ROMA – Nell’ambito delle attività di ricerca del Registro nazionale mesoteliomi, istituito presso l’Inail, è stato sviluppato uno studio epidemiologico di tipo caso-controllo, che ha mostrato, per la prima volta nella letteratura scientifica internazionale, l’associazione fra esposizione ad amianto e mesotelioma del pericardio e della tunica vaginale del testicolo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Scandinavian Journal of Work, Environment and Health”.
Un risultato ottenuto grazie alla sinergia tra l’Istituto e le Regioni. Si tratta di due localizzazioni estremamente rare della patologia, caratterizzate da un’incidenza molto bassa e prognosi sfavorevole. Lo studio sottolinea la rilevanza delle attività di sorveglianza epidemiologica svolte in sinergia fra Inail e Regioni per l’analisi dei rischi per la salute correlati all’esposizione occupazionale e ambientale all’amianto e per l’efficacia del sistema di tutele.
Il Registro è un network ad articolazione regionale. L’Italia è uno dei Paesi maggiormente coinvolti nel contrasto alle malattie amianto correlate a causa del largo utilizzo del materiale in numerosi contesti produttivi e residenziali prima del divieto sancito dalla legge n. 257 del 1992, e della lunga latenza di tali malattie. La sorveglianza epidemiologica dei mesoteliomi è affidata al Registro Nazionale istituito dal dpcm n. 308 del 2002 sulla base di una rete di registri regionali (Centri operativi-Cor) dedicati alla rilevazione dei casi e all’analisi delle modalità di esposizione ad amianto subìta dai soggetti ammalati.
08/04/2020
Esposizione ad amianto e rischio di mesotelioma del pericardio e della tunica vaginale del testicolo
Uno studio epidemiologico sviluppato dalla rete di ricerca del Registro nazionale (ReNaM) istituito presso l’Inail e pubblicato sulla rivista “Scandinavian Journal of Work, Environment and Health”, ha mostrato per la prima volta l’associazione tra esposizione e patologia
