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12 maggio 2017
Lavoro e disabilità, a Palermo presentati gli strumenti messi in campo dall’Inail
I nuovi interventi per consentire il superamento delle barriere architettoniche, l’adeguamento delle postazioni e la formazione, attraverso percorsi personalizzati finanziati fino a 150mila euro, sono stati al centro di un convegno promosso dalla Direzione regionale Sicilia dell’Istituto presso la Sala Magna di Palazzo Steri
Lavoro e disabilità, a Palermo presentati gli strumenti messi in campo dall’Inail
PALERMO - La Sala Magna di Palazzo Steri, a Palermo, ha ospitato ieri un convegno promosso dalla Direzione regionale Inail della Sicilia per presentare a istituzioni e associazioni del territorio gli interventi promossi dall’Istituto per sostenere il rientro in azienda delle persone con disabilità da lavoro. La legge di stabilità 2015, infatti, ha attribuito all’Inail nuove competenze in questo ambito e con l’emanazione del nuovo Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa, approvato l’11 luglio scorso, sono stati messi in campo percorsi personalizzati progettati da équipe multidisciplinari di esperti, finalizzati alla conservazione del posto di lavoro e finanziati fino a un massimo di 150mila euro.
Nel Siracusano già avviato un progetto per la titolare di un’impresa artigianale. È il caso, per esempio, del progetto di reinserimento lavorativo già avviato a favore della titolare di un’impresa artigianale di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, che dopo un grave incidente che le è costato l’amputazione dell’avambraccio sinistro sarà messa nelle condizioni di proseguire la sua attività lavorativa. “È un vero e proprio percorso di accompagnamento – ha spiegato a questo proposito Salvatore Cimino, direttore della sede Inail di Siracusa-Ragusa – da cui emerge pienamente il lavoro capillare di presa in carico della persona, che tiene conto della valorizzazione di tutti gli aspetti lavorativi e socio-relazionali dell’infortunata”.
Soluri: “Un’opportunità sia per il lavoratore che per il mondo produttivo”. I lavori del convegno, aperti dagli interventi di Fabrizio Micari, rettore dell’Università degli studi di Palermo, e Giovanna Spatari, segretario nazionale della Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale (Simlii), sono stati moderati dal direttore regionale di Inail Sicilia, Giorgio Soluri. “Attraverso questo evento – ha sottolineato Soluri – intendiamo presentare i nuovi servizi per le persone con disabilità da lavoro, nella consapevolezza che tali servizi rappresentano un valido strumento per fornire risposte concrete alle forti aspettative di reinserimento lavorativo, coniugando il binomio disabilità-lavoro in termini di opportunità sia per il lavoratore che per il mondo produttivo”.
“Con queste misure si completa il modello di tutela”. Per il direttore regionale Inail, le nuove competenze attribuite all’Istituto “sono importanti, perché consentono di realizzare il completamento del modello di tutela del lavoratore infortunato. Una tutela che è globale, perché finalizzata alla presa in carico del lavoratore per la riparazione del danno causato dall’infortunio o dalla malattia professionale, sia nella sua dimensione fisica ma anche nella dimensione lavorativa e sociale”. Il dialogo e la collaborazione con gli altri soggetti istituzionali e le associazioni del territorio, ha aggiunto Soluri, “possono creare sinergie virtuose in grado di dare valore aggiunto all’impegno che l’Istituto mette in campo per dare attuazione al nuovo Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa”.
Sorrentini: “Fondamentale la collaborazione del datore di lavoro”. A illustrarne più nel dettaglio i contenuti è stato Luigi Sorrentini, direttore centrale Prestazioni socio-sanitarie dell’Inail. “L’obiettivo – ha spiegato – è quello di rafforzare il diritto della persona disabile a ritornare nel posto di lavoro, attivando tutto il percorso di adeguamento ragionevole del suo ambiente lavorativo. Il quadro di interventi previsti per l’infortunato è molto ampio, ma si rapporta necessariamente al livello di recepimento delle aziende, soprattutto per quanto concerne il tipo di lavori di adeguamento strutturale realizzabili a garanzia del reintegro e della prosecuzione dell’attività lavorativa. La collaborazione del datore di lavoro in questo senso è fondamentale”. Nel dettaglio, per ogni progetto personalizzato l’Inail può stanziare fino a 95mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fino a 40mila per l’adeguamento della postazione di lavoro e fino a 15mila per la formazione.
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Pubblicazione
12/05/2017, 13:18
Ultimo aggiornamento
12/05/2017, 13:18
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