INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

15/11/2022

Anche Enel con Inail per mettere la salute e la sicurezza sul lavoro al centro dei cantieri del Pnrr

Con il protocollo di durata triennale sottoscritto oggi avviata una collaborazione strutturata per la riduzione dei rischi e la promozione della cultura della prevenzione nella filiera dell’energia, attraverso la progettazione di programmi di formazione del personale, l’analisi dei fattori di rischio e la sperimentazione di soluzioni tecnologiche e organizzative ad alto tasso di innovazione

Anche Enel con Inail per mettere la salute e la sicurezza sul lavoro al centro dei cantieri del Pnrr
ROMA - Dopo Ferrovie dello Stato, Aeroporti di Roma e Autostrade per l’Italia, Enel Italia Spa si aggiunge al gruppo delle grandi realtà d’impresa che negli ultimi mesi hanno avviato una collaborazione strutturata con l’Inail per realizzare iniziative congiunte volte alla riduzione dei rischi e alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Il protocollo d’intesa di durata triennale sottoscritto oggi pomeriggio dal direttore generale dell’Istituto, Andrea Tardiola, dal direttore Italia di Enel, Nicola Lanzetta, e dalle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, alla presenza del presidente dell’Istituto, Franco Bettoni, e del consigliere di amministrazione Cesare Damiano, rafforza l’impegno dell’Istituto per una diffusione sempre più capillare della cultura della prevenzione, ancora più cruciale nella fase di rilancio economico trainata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Bettoni: “In questa fase storica minata dalla pandemia e dalla guerra è fondamentale agire in una logica di rete”. Come evidenziato dal presidente dell’Inail, “ci troviamo in una fase storica purtroppo minata dalle difficoltà che ci ha lasciato in eredità la pandemia, alle quali si sono aggiunte l’incertezza bellica e geopolitica e la crisi energetica. Il mondo del lavoro è poi scosso da continue notizie legate a tragici incidenti. Da qui deriva l’indispensabilità di una solida unione di forze e intenti”. Per Bettoni, quindi, è necessario fare in modo che “le politiche di prevenzione siano integrate in tutti i processi strutturali, operativi ed esecutivi del lavoro. Questa modalità di intervento conferma, ancora una volta, l’importanza di agire in una logica di rete, partendo dal presupposto che l’attuazione del Pnrr debba essere ininterrottamente alimentata da una concreta collaborazione e da un confronto costante tra istituzioni, imprese, organizzazioni sindacali, associazioni datoriali, enti previdenziali, organi di vigilanza, istituti scolastici, soggetti pubblici e privati. Solo così il Piano sarà in grado di assicurare un percorso di crescita economica e sociale duraturo, equo e sostenibile, promuovendo il costante miglioramento della tutela della salute di lavoratrici e lavoratori”.

Tardiola: “È la premessa per compiere l’ultimo miglio nel trasferimento tecnologico”. La mole delle opere che dovranno essere realizzate nel campo delle infrastrutture e dell’ammodernamento dei servizi e dei processi produttivi, verso le nuove frontiere energetiche, tecnologiche e di sostenibilità sociale, richiede di moltiplicare gli interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza. “Il Pnrr – ha sottolineato a questo proposito il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola – non è soltanto un’occasione unica di sviluppo e modernizzazione del Paese, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per compiere un salto di qualità decisivo sul fronte della prevenzione e della gestione dei rischi lavoro-correlati. L’accordo con Enel, così come quelli che l’hanno preceduto, oltre a riaffermare la centralità della salute e della sicurezza sul lavoro anche in questa fase di ripresa economica, è la premessa per percorrere l’ultimo miglio nel trasferimento tecnologico delle soluzioni sviluppate dalla ricerca, facendo dei cantieri del Pnrr un grande laboratorio europeo dell’innovazione in cui sperimentare dispositivi e modelli organizzativi all’avanguardia, di cui potranno beneficiare anche le tantissime medie, piccole e micro imprese che compongono il nostro sistema produttivo”.

Lanzetta: “Questo accordo conferma la nostra profonda attenzione alla tutela dei lavoratori”. In linea con quanto previsto nello Statuto della persona, firmato da Enel con i sindacati lo scorso 29 marzo, le azioni sviluppate nell’ambito del protocollo vedranno la partecipazione delle organizzazioni dei lavoratori, con l’obiettivo di consolidare una diffusa cultura della sicurezza in tutto il perimetro aziendale e nella filiera produttiva coinvolta, e di attuare e diffondere buone pratiche e soluzioni all’avanguardia per la tutela della salute e della sicurezza del lavoro. “Questo accordo – ha spiegato il direttore Italia del gruppo, Nicola Lanzetta – conferma la profonda attenzione di Enel alla sicurezza dei lavoratori, alla loro salute e integrità psicofisica, e si inserisce nel più ampio solco tracciato dal nostro Statuto della persona, che tra i suoi pilastri ha proprio la promozione di una diffusa cultura della sicurezza, a tutti i livelli. Per Enel la corretta attuazione del Pnrr e, di conseguenza, la crescita del Paese passano anche attraverso l’implementazione strategica di politiche che riducano i rischi di infortunio dei lavoratori, innovando i processi e valorizzando tutti gli attori della filiera. Il protocollo sottoscritto con l’Inail va proprio in questa direzione e ci consente di procedere spediti verso il raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica, mettendo al centro la sicurezza delle persone e consolidando l’affidabilità di tutto il sistema”.

Dalla robotica alla sensoristica il contributo importante della ricerca dell’Istituto. Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo prevedono iniziative di comunicazione e promozione della cultura della prevenzione, la progettazione di programmi di formazione del personale, l’analisi dei modelli di prevenzione e gestione del rischio e dei fattori di rischio correlati al mutato contesto socio-lavorativo post pandemico, e la sperimentazione di soluzioni ad alto tasso di innovazione per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza. Per queste ultime potranno avere un ruolo centrale i progetti di ricerca promossi dall’Istituto nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e patologie di origine professionale, come gli esoscheletri collaborativi.

Damiano: “Bisogna passare dalla teoria alla pratica valorizzando l’impegno delle aziende virtuose”. Dopo aver ricordato i grandi passi avanti compiuti grazie all’innovazione sul fronte della salute e della sicurezza dei lavoratori, il consigliere di amministrazione Inail, Cesare Damiano, ha sottolineato che “con questo protocollo andiamo oltre la legge e oltre i contratti, sfidando una realtà nella quale purtroppo si continua a morire, nonostante le evoluzioni legislative, contrattuali e tecnologiche. Attraverso la collaborazione con i sindacati, con Enel e con gli altri grandi gruppi industriali vogliamo passare dalla teoria alla pratica, trasferendo nei processi produttivi la capacità di innovazione tecnologica che il nostro Istituto è in grado di progettare. Il Pnrr è una spinta formidabile di investimento e i cantieri che si apriranno rappresentano un’opportunità per mettere al centro della nostra attenzione la sicurezza sul lavoro, valorizzando l’impegno delle aziende virtuose che fanno investimenti, prevenzione e ricerca”.       

Le iniziative regolate con la stipula di accordi attuativi. Nell’ambito dell’intesa tra Inail ed Enel, ogni attività sarà regolata attraverso la stipula di un accordo attuativo, in cui saranno indicati gli obiettivi da conseguire, le specifiche attività da svolgere, il cronoprogramma e i profili professionali e amministrativi dei componenti del relativo Comitato di gestione, che si interfaccerà con il Comitato di coordinamento, a cui spettano i compiti di indirizzo, programmazione e monitoraggio delle attività oggetto della collaborazione. I risultati ottenuti saranno valutati anche nell’ottica della replicabilità degli interventi e del numero dei destinatari raggiunti, direttamente o indirettamente, nella filiera dell’energia.

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