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30 ottobre 2024

“La persona al centro” delle due giornate di riflessioni a Napoli sul futuro dell’Inail

Dalla valorizzazione del capitale umano al rafforzamento delle politiche di prevenzione, ricerca, riabilitazione e reinserimento socio-lavorativo, l’evento di Villa Colonna Bandini, fortemente voluto dal direttore generale Marcello Fiori, ha coinvolto i responsabili delle strutture centrali e territoriali in un confronto sul ruolo dell’Istituto nel sistema di welfare italiano

“La persona al centro” delle due giornate di riflessioni a Napoli sul futuro dell’Inail

NAPOLI - “Nel mondo del lavoro è in atto una profonda trasformazione caratterizzata dal digitale e dall’attenzione per l’ambiente. Alcuni lavori non esistono più mentre se ne stanno affermando di completamente nuovi. Sono cambiate le modalità lavorative e a esse sono associati nuovi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il legislatore, il dicastero che io dirigo e l’Inail, con la sua missione sociale, devono stare al passo con questa transizione, per garantire sempre un elevato livello di tutela e protezione dei lavoratori nei luoghi di lavoro”. Lo ha scritto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, nel messaggio inviato in occasione dell’evento “La persona al centro. Idee, proposte e progetti per il futuro dell’Inail”, fortemente voluto dal direttore generale, Marcello Fiori, per coinvolgere i responsabili delle strutture centrali e territoriali dell’Istituto in una riflessione collettiva finalizzata a rilanciare la missione dell’Inail nell’ambito del welfare italiano. Come evidenziato anche dal ministro, “momenti come questo rappresentano un’opportunità importante per trovare nuove idee e dare vita a nuovi progetti, sempre con l’obiettivo di garantire ambienti di lavoro sicuri a tutti, imprese e lavoratori, e offrire assistenza in caso di infortunio”.

Il dialogo proseguirà con tavoli di lavoro sulle singole questioni. L’iniziativa si è svolta il 28 e 29 ottobre presso Villa Colonna Bandini, alla presenza del presidente Fabrizio D’Ascenzo, del presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza, Guglielmo Loy, del presidente del Collegio dei sindaci, Raffaele Tangorra, e delle consigliere di amministrazione Nunzia Catalfo e Caterina Grillone, in rappresentanza del Cda.  Come sottolineato da Fiori nell’intervento introduttivo di lunedì pomeriggio, ‘La persona al centro’ non è uno slogan ma il principio che deve orientare le scelte presenti e future dell’Istituto, affermandosi come criterio guida nella transizione da una visione di mera, e a volte parziale, assistenza a un approccio incentrato sui diritti e sulle potenzialità dei soggetti in condizioni di fragilità. Dopo Napoli, il confronto è destinato a proseguire con tavoli di lavoro sulle singole questioni.

Tra gli obiettivi l’estensione della tutela alle categorie ancora escluse. Per il direttore generale essere accanto alle persone e migliorare la qualità della loro vita rappresenta il principale obiettivo della mission dell’Inail, che deve rendere protagonista del cambiamento il capitale umano rappresentato dal proprio personale. Quanto più l’Istituto si riavvicinerà ai suoi assistiti e alle imprese e riuscirà a rafforzare il suo ruolo nel sistema di welfare italiano, rendendo strutturale la tutela assicurativa anche per le categorie di lavoratori finora esclusi, come è stato fatto per gli studenti e il personale docente, tanto più potrà affermare di aver raggiunto la propria missione sociale.

I lavori della prima giornata articolati in una serie di seminari di approfondimento. Dalla formazione al trasferimento tecnologico, dalle politiche di bilancio agli investimenti, la prima giornata è proseguita con una serie di seminari dedicati all’approfondimento dei grandi temi che caratterizzano l’attività dell’Inail, il cui ruolo non si esaurisce con la funzione assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La molteplicità dei servizi offerti alle imprese e ai lavoratori, infatti, comprende le iniziative per la prevenzione, le prestazioni economiche e sanitarie dedicate agli assistiti, incluse le cure protesiche e riabilitative e l’assistenza per il loro reinserimento socio-lavorativo, e l’attività di ricerca, finalizzata alla riduzione del rischio e alla qualità del lavoro attraverso lo sviluppo di sistemi, macchinari, sensoristica e modelli organizzativi all’avanguardia.

Ridurre la distanza tra centro e territorio. Dal dialogo tra i responsabili delle strutture dell’Istituto è emersa l’opportunità di adottare un modello integrato che articoli sinergicamente attività, tecnologie e risorse, consolidando il ruolo della funzione organizzazione come leva abilitante del cambiamento, e la necessità di un riavvicinamento tra la sede centrale e le sedi regionali, che si trovano in diretto contatto diretto con il territorio, con gli stakeholder locali e con i problemi legati alla quotidianità dei servizi. Questa esigenza negli ultimi mesi ha trovato una prima risposta nel ciclo di incontri “Inail insieme”, partito proprio da Napoli lo scorso 15 luglio per un confronto diffuso e calato nelle singole realtà regionali sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali.

Procedure più semplici e accessibili per aiutare le Pmi. Attraverso l’interazione positiva tra strutture centrali e sedi territoriali, l’impegno è quello di garantire la dignità dei lavoratori partendo dalla consapevolezza che il tessuto imprenditoriale italiano è costituito per la stragrande maggioranza da micro e piccole imprese, spesso a conduzione familiare, che hanno più difficoltà a investire nella sicurezza, spesso percepita soltanto come un costo. Di qui la necessità di semplificare e rendere più facilmente accessibile l’iter per l’erogazione dei fondi Inail destinati alle attività di formazione e al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, come quelli messi a disposizione con i bandi Isi. Analoga attenzione richiede la svolta digitale, per fare in modo che i servizi veicolati dall’Istituto mediante sistemi sempre più innovativi e nuovi applicativi rimangano personalizzati e accessibili, mettendo la tecnologia al servizio della persona e non viceversa.

Formazione continua e welfare aziendale tra le proposte avanzate dai sindacati. Nella seconda giornata la discussione è ripresa con i contributi dei rappresentanti sindacali, che si sono concentrati in particolare sulla priorità di un cambiamento organizzativo efficace, che non può prescindere dalle persone e dalla condivisione di strategie e scelte operative, conferendo loro un ruolo centrale e creando la giusta motivazione. Tra le proposte avanzate, l’attivazione di strumenti di ascolto dei dipendenti, il potenziamento delle attività di formazione continua e l’incremento dell’attrattività del lavoro presso l’Inail per i giovani, attraverso l’aumento dei livelli salariali, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e politiche di welfare aziendale. La campagna di reclutamento lanciata nei mesi scorsi dall’Istituto, con l’obiettivo di generare oltre mille assunzioni entro la fine dell’anno, risponde alla necessità di colmare le carenze di personale nelle strutture centrali e territoriali, iniettando energie fresche e nuove competenze in un organico che per anni ha dovuto fare i conti con gli effetti del blocco del turn over.

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