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23 luglio 2024

“Sogni paralimpici”, online il video su Martina Caironi

Pubblicato un nuovo episodio del progetto dedicato agli atleti che parteciperanno ai prossimi Giochi con protesi Inail. La campionessa paralimpica nei 100 metri e nel salto in lungo racconta, attraverso la sua esperienza, il valore dello sport come strumento d’inclusione e rinascita. E intanto si prepara a scendere in pista a Parigi 2024

“Sogni paralimpici”, online il video su Martina Caironi

ROMA Con l’intervista a Martina Caironi, vincitrice di due medaglie d’oro e tre d’argento alle Paralimpiadi e tanti altri titoli mondiali ed europei, è online un nuovo episodio del progetto “Sogni paralimpici – Parigi 2024”. L’iniziativa è dedicata agli atleti che parteciperanno ai prossimi Giochi, in programma a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre, utilizzando protesi e assistenza del Centro Inail di Vigorso di Budrio e delle sue filiali.

“Mostro le mie gambe senza vergogna”. A causa di un incidente in motorino, Martina subisce l’amputazione della gamba sinistra quando ha 18 anni. Vede correre Oscar Pistorius con le lamine, legge il suo libro e racconta di aver trovato così l’ispirazione per iniziare ad allenarsi. Martina ha talento e determinazione, lo sport diventa centrale nella sua vita. “Lo sport inizialmente per me è stato anche terapeutico, - racconta - perché mi ha permesso di reinserirmi nella società, di mostrare le mie gambe, la mia gamba amputata, le protesi senza vergogna”. L’oro nei 100 metri a Londra 2012 la consacra campionessa paralimpica, poi arriverà quello di Rio nel 2016 sempre nei 100 metri e tante altre medaglie anche nel salto in lungo.

Impegno, allenamento, responsabilità. “Per me essere un’atleta paralimpica ormai è la quotidianità, - continua Caironi - è la mia vita e dentro questa definizione c’è tantissimo: c’è l’impegno quotidiano, quindi l’allenamento duro e costante, c’è la fatica, c’è l’onore di rappresentare una nazione, ci sono le responsabilità anche di doverlo fare. E infine la possibilità di conoscere, di girare il mondo, di gareggiare che veramente pochi hanno. Quindi è assolutamente un onore”.

L’iniziativa. Il progetto “Sogni paralimpici – Parigi 2024” consiste in una serie di video storie e podcast in cui gli atleti raccontano come hanno ricostruito la propria vita grazie allo sport e il valore che questo ha avuto nei rispettivi percorsi umani ed agonistici. Il progetto è stato condiviso con il Cip, con cui Inail collabora da tempo in materia di riabilitazione e reinserimento sociale attraverso la pratica sportiva, e il cui impegno è stato determinante per lo sviluppo, il successo e la promozione dello sport paralimpico. Tra le attività condivise, i corsi di avvicinamento allo sport per persone con disabilità in seguito a un infortunio sul lavoro. Il progetto “Sogni paralimpici” rientra nella più ampia iniziativa “Sport senza barriere” collana di video e podcast lanciata oltre un anno fa, in cui i nostri assistiti vittime di infortuni sul lavoro, raccontano la propria esperienza di rinascita e reinserimento sociale attraverso lo sport.

Un modello per tutti. Le esperienze degli atleti paralimpici rappresentano un modello, in questo caso d’eccellenza, per le persone che in seguito a un infortunio sul lavoro, si trovano ad affrontare difficoltà concrete nella vita di ogni giorno. E spesso perdono la fiducia in sé stesse e la voglia di riprendere le attività quotidiane. L’obiettivo è, quindi, quello di mettere in primo piano attraverso le storie, le emozioni, le voci dei campioni, il valore dello sport come strumento di riabilitazione e inclusione sociale.

L’eredità di Antonio Maglio. Precursore e personalità di riferimento in Italia nell’uso dello sport come strumento di riabilitazione e reinserimento sociale degli infortunati sul lavoro è stato proprio un medico dell’Inail, Antonio Maglio, ispiratore di quelli che oggi sono riconosciuti come primi Giochi Paralimpici della storia, tenutisi di Roma nel 1960. Il patrimonio di competenze che ci appartiene in questo settore, affonda le radici in quegli anni. Il progetto “Sogni paralimpici – Parigi 2024”, ideato in occasione delle prossime Paralimpiadi nell’ambito di “Sport senza barriere” ha l’obiettivo di valorizzare quell’esperienza, offrendo un segnale di continuità.