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16 luglio 2024
Al via “Sogni paralimpici”, online i video e i podcast su Parigi 2024
Con l’intervista alla campionessa paralimpica Monica Contrafatto, parte il nuovo progetto dedicato agli atleti che parteciperanno ai prossimi Giochi con protesi Inail. I protagonisti si raccontano ai nostri microfoni, spiegando come lo sport sia stato nelle loro vite un potente strumento di rinascita e reinserimento sociale. Che li ha portati a gareggiare ai massimi livelli
Al via “Sogni paralimpici”, online i video e i podcast su Parigi 2024

ROMA - Con la cerimonia inaugurale il 26 luglio si alzerà il sipario sulle Olimpiadi, l’evento sportivo internazionale più importante e atteso. Poi, dal 28 agosto all’8 settembre sarà la volta delle Paralimpiadi, a cui parteciperanno tanti atleti che utilizzano protesi e assistenza del Centro Inail di Vigorso di Budrio e delle sue filiali. Inail ha deciso di incontrarli e raccontare le loro storie. Iniziando dal trio punta di diamante dei 100 metri Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto che alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 ci ha regalato un magico podio tutto italiano.
“All’essere sempre più forte non c’è limite”. Online da oggi sul nostro portale, il video sulla campionessa paralimpica Monica Contrafatto dà il via al nostro progetto “Sogni paralimpici – Parigi 2024”. “All’essere sempre più forte non c’è limite. L’importante è sempre mettersi in gioco, perché se non ti metti in gioco non lo saprai mai” afferma Monica nell’intervista. E in questa frase è racchiuso il senso del suo carattere grintoso e combattivo. Vincitrice di diverse medaglie, tra le più importanti i bronzi a Rio 2016 e Tokyo 2020 nei 100 metri, 43 anni, militare dell’Esercito, Monica Contrafatto nel 2012 era in missione da volontaria in Afghanistan quando è rimasta coinvolta in un attacco al contingente italiano a seguito del quale ha subito l’amputazione della gamba destra. Da quel momento il suo obiettivo è allenarsi per tornare più forte di prima e partecipare alle Paralimpiadi. Nel video si racconta, spiegando il ruolo che lo sport ha avuto nel suo percorso di riabilitazione e la sua importanza in quanto strumento d’inclusione e benessere psicofisico.
L’iniziativa. Il progetto “Sogni paralimpici – Parigi 2024” consiste in una serie di video storie e podcast in cui gli atleti raccontano come hanno ricostruito la propria vita grazie allo sport e il valore che questo ha avuto nei rispettivi percorsi umani ed agonistici. Il progetto è stato condiviso con il Cip, con cui Inail collabora da tempo in materia di riabilitazione e reinserimento sociale attraverso la pratica sportiva, e il cui impegno è stato determinante per lo sviluppo, il successo e la promozione dello sport paralimpico. Tra le attività condivise, i corsi di avvicinamento allo sport per persone con disabilità in seguito a un infortunio sul lavoro. Il progetto “Sogni paralimpici” rientra nella più ampia iniziativa “Sport senza barriere” collana di video e podcast lanciata oltre un anno fa, in cui i nostri assistiti vittime di infortuni sul lavoro, raccontano la propria esperienza di rinascita e reinserimento sociale attraverso lo sport.
Un modello per tutti. Le esperienze degli atleti paralimpici rappresentano un modello, in questo caso d’eccellenza, per le persone che in seguito a un infortunio sul lavoro, si trovano ad affrontare difficoltà concrete nella vita di ogni giorno. E spesso perdono la fiducia in sé stesse e la voglia di riprendere le attività quotidiane. L’obiettivo è, quindi, quello di mettere in primo piano attraverso le storie, le emozioni, le voci dei campioni, il valore dello sport come strumento di riabilitazione e inclusione sociale.
L’eredità di Antonio Maglio. Precursore e personalità di riferimento in Italia nell’uso dello sport come strumento di riabilitazione e reinserimento sociale degli infortunati sul lavoro è stato proprio un medico dell’Inail, Antonio Maglio, ispiratore di quelli che oggi sono riconosciuti come primi Giochi paralimpici della storia, tenutisi a Roma nel 1960. Il patrimonio di competenze che ci appartiene in questo settore, affonda le radici in quegli anni. Il progetto “Sogni paralimpici – Parigi 2024”, ideato in occasione delle prossime Paralimpiadi nell’ambito di “Sport senza barriere” ha l’obiettivo di valorizzare quell’esperienza, offrendo un segnale di continuità.
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Pubblicazione
16/07/2024, 15:44
Ultimo aggiornamento
16/07/2024, 15:44
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