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23 giugno 2017
Disabilità da lavoro, i servizi Inail a sostegno del rientro in azienda presentati a Firenze
A Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana, il convegno organizzato dalla Direzione regionale dell’Istituto per promuovere i nuovi interventi di reinserimento e integrazione lavorativa, attraverso progetti personalizzati elaborati da équipe multidisciplinari e finanziati fino a un massimo di 150mila euro
Disabilità da lavoro, i servizi Inail a sostegno del rientro in azienda presentati a Firenze

FIRENZE - L’auditorium di Palazzo del Pegaso, a Firenze, ha fatto da cornice ieri mattina al convegno organizzato dalla Direzione regionale Inail della Toscana, in collaborazione con il Consiglio regionale, per informare e sensibilizzare istituzioni, parti sociali, associazioni e aziende del territorio sulle tipologie di intervento messe a disposizione dall’Inail per reintegrare le persone disabili da lavoro nel contesto lavorativo, approfondendo la conoscenza delle nuove competenze attribuite all’Istituto in questo ambito dalla legge di stabilità 2015.
Asaro: “Fondamentale il dialogo con istituzioni e parti sociali”. Come sottolineato nell’intervento introduttivo dal direttore regionale dell’Istituto, Giovanni Asaro, “il dialogo e la collaborazione con le istituzioni, le parti sociali e tutti gli altri soggetti attivi nel welfare rappresentano leve imprescindibili per dare compiuta attuazione agli strumenti messi in campo dall’Inail per favorire il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Ogni investimento teso a garantire alle persone la conservazione del posto di lavoro e la continuità lavorativa, attraverso progetti personalizzati, rappresenta un contributo a un efficace sistema di protezione sociale del lavoro, diritto fondamentale di ciascuna persona, patrimonio di tutti, nonché un’opportunità per il mondo produttivo”.
Un’ampia gamma di interventi per garantire il recupero e l’integrazione. Il programma della giornata ha consentito di affrontare il tema del reinserimento e dell’integrazione lavorativa da più punti di vista, a partire da quello dei direttori centrali Pianificazione e Comunicazione, Giovanni Paura, e Prestazioni socio-sanitarie, Luigi Sorrentini, che si sono soffermati sulle caratteristiche che definiscono il cosiddetto “nuovo Inail”, un Istituto che mette al centro la persona, destinataria non solo di prestazioni economiche che indennizzano il danno biologico, ma anche di una più articolata gamma di interventi personalizzati diretti a favorire il massimo recupero delle funzioni lese e la piena integrazione in ambito familiare, sociale e lavorativo.
Un anno fa l’approvazione del nuovo Regolamento. In particolare, con l’emanazione del nuovo Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, approvato nel luglio 2016, l’Inail ha messo in campo percorsi personalizzati realizzati in azienda e finalizzati alla conservazione del posto di lavoro, progettati da équipe multidisciplinari di esperti e finanziati fino a un massimo di 150mila euro. Per ogni progetto, infatti, l’Istituto può stanziare fino a 95mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fino a 40mila per l’adeguamento della postazione di lavoro e fino a 15mila per la formazione.
I contributi di rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali. Il convegno è proseguito con i contributi dei rappresentanti della Regione Toscana, Barbara Trambusti, responsabile del settore politiche per l’integrazione socio-sanitaria, e Francesco Di Maria, coordinatore del servizio collocamento del Centro per l’impiego di Prato, che hanno illustrato, rispettivamente, le politiche regionali di integrazione socio-sanitaria e di reinserimento lavorativo. Il ruolo e le funzioni delle parti sociali nel reinserimento sono state trattate da Laura Scalia, coordinatore del Comitato regionale coordinamento (Crc) Inail Toscana, mentre l’attività dei datori di lavoro è stata approfondita da Saverio Gradassi, di General Electric Oil & Gas. Stefano Bechi, presidente di Federalberghi Firenze, ha affrontato il tema dell’accessibilità e Andrea Bigotti, segretario dell’Associazione nazionale medici d’azienda e competenti (Anma) Toscana, quello del ruolo strategico rivestito dal medico competente.
Giani: “Il diritto al lavoro deve essere uguale per tutti”. Dopo la significativa testimonianza dell’azienda agricola Salcheto di Montepulciano, esempio concreto di un progetto personalizzato di reinserimento avviato attraverso un percorso partecipato promosso dall’Inail in sinergia con il datore di lavoro e con il lavoratore infortunato, i lavori si sono conclusi con l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha sottolineato come il diritto al collocamento mirato dei disabili sia “un tema delicato, tanto più quando si parla di disabilità da lavoro”. Il lavoro, ha aggiunto, “è considerato un valore fondativo della Repubblica, come ci dice il primo articolo della nostra Carta Costituzionale, nonché status attraverso il quale si realizza la partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. È importante, quindi, che questo diritto sia uguale per tutti”.
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Convegno - Lavoro e disabilità - Il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
Firenze - giovedì 22 giugno 2017
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Pubblicazione
23/06/2017, 15:43
Ultimo aggiornamento
23/06/2017, 15:43
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