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03 ottobre 2016
A Genova i professionisti Contarp e i medici legali dell’Inail insieme per una tre giorni di studio
Si svolgeranno dal 5 al 7 ottobre in contemporanea – e con tre sessioni congiunte – il IX seminario della Consulenza tecnica accertamenti rischi e prevenzione centrale e l’XI convegno nazionale di Medicina legale previdenziale. Al centro del dibattito il tema dell’appropriatezza delle prestazioni
A Genova i professionisti Contarp e i medici legali dell’Inail insieme per una tre giorni di studio
Si svolgeranno in contemporanea – e con tre sessioni congiunte – il IX seminario della Contarp e l’XI convegno nazionale di Medicina legale previdenziale organizzato dalla Sovrintendenza sanitaria centrale dell’Inail. Questa formula innovativa vuole rappresentare, in modo sostanziale e concreto, l’intento delle due strutture dell’Istituto di operare nel rispetto di una fruttuosa integrazione nell’approccio tecnico per la valutazione e la prevenzione dei rischi e nell’approccio sanitario per l’accertamento del nesso di causa tra lavoro e patologie. L’appuntamento è a Genova, presso il Centro congressi Porto Antico dal 5 al 7 ottobre prossimi.
Un momento di confronto per la definizione di soluzioni strategiche comuni. Nel corso delle prime tre sessioni, dunque, tecnici e dirigenti medici dell’Inail affronteranno insieme una serie di argomenti di comune interesse e che ruotano, in particolare, intorno all’appropriatezza delle prestazioni, tema di grande attualità sia in ambito sanitario quanto in quello della valutazione del rischio: un approccio trasversale che permetterà di fare convergere le competenze di entrambe le professionalità nella definizione di soluzioni strategiche comuni.
Previsto anche il contributo di importanti ospiti esterni. Il dibattito affronterà così il tema sia dal punto di vista strettamente istituzionale sia sul piano nazionale che internazionale, grazie al contributo di importanti ospiti esterni, tenendo anche conto dei profili di responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Verrà affrontata, inoltre, anche una disamina “congiunta” nell’appropriatezza della presa in carico degli infortunati e tecnopatici. Non mancherà una riflessione sul ruolo della formazione specialistica in Inail (condotta per la Contarp e la Sovrintendenza sanitaria centrale secondo le previsioni degli ordini professionali e in piena collaborazione con questi).
Goggiamani: “Nel nostro lavoro quotidiano è sempre più forte l’esigenza di trovare soluzioni organizzative condivise”. “L’esigenza da parte dei Dirigenti medici dell’Inail di un’appropriata valutazione del rischio relativo all’ dell’esposizione agli agenti nocivi nell’ambiente lavorativo, afferma il Sovrintendete Sanitario Centrale dell’Inail, Angela Goggiamani, è un percorso comune che vede coinvolte di volta in volta e secondo le diverse specificità le professionalità tecniche e sanitarie al fine di una migliore condivisione del sapere. In quest’ottica le criticità che spesso emergono nel lavoro quotidiano richiamano l’esigenza di trovare soluzioni organizzative condivise. Le riflessioni che potremo avanzare nel corso delle sessioni comuni rappresenteranno, in tal senso, un’occasione di forte significato non solo teorico, ma anche pratico e operativo”.
Benedetti: “Sono numerosi i contesti in cui interagiscono in sinergia le competenze delle due strutture”. Concorde il coordinatore generale della Contarp, Fabrizio Benedetti, secondo cui “le sessioni plenarie confermano le collaborazione che, quotidianamente, può essere messa in atto tra le diverse professionalità dell’Inail creando sinergia tra l’approccio tecnico e quello sanitario. “Per esempio è avvenuto nella trattazione dei casi di neoplasie professionali e di sovraccarico biomeccanico per i lavori marittimi – valuta Benedetti – così come la nuova attività di progettazione di strumenti formativi, di abbattimento e di riprogettazione della postazione di lavoro per il reinserimento di chi si è infortunato o colpito da tecnopatia, a seguito di quanto attribuito all’Inail dalla Legge di stabilità 2015. Ciò può avvenire in maniera più ampia e strutturata offrendo nuove opportunità per l’Istituto di affrontare il tumultuoso cambiamento nei sistemi sociali e produttivi e le nuove sfide di tutela che ciò comporta”.
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Pubblicazione
3/10/2016, 09:31
Ultimo aggiornamento
3/10/2016, 09:31
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