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La sede Inail di Padova tra i protagonisti di Super Walls 2025

Per la seconda volta l’edificio che ospita la sede Inail in via Nancy diventa un potente strumento per comunicare, attraverso la forza espressiva dell’arte figurativa, i valori dell’Istituto e l’impegno al fianco dei propri assistiti

Video gallery

  • “No title” di JDL e “Safety First Daydream” di Giulio Masieri

    Grazie alla quarta edizione di Super walls, il Festival biennale di street art che si è svolto dal 17 maggio al 1° giugno, due nuovi murales campeggiano sulle facciate dell’edificio e si aggiungono alla prima opera “Dancing with my eyes closed” realizzata da Judith de Leeuw, JDL, nel 2023. Nel video si raccontano le fasi della realizzazione dei murales e, attraverso le parole degli autori, il processo creativo delle opere.

    Arte e bellezza tornano a far parlare l’edificio della sede Inail di via Nancy a Padova, con due nuovi murales realizzati in occasione del Festival biennale di street art. Dal 17 maggio al 1° giugno la città veneta ha ospitato la manifestazione grazie alla quale gli edifici pubblici e privati diventano strumenti in grado di diffondere messaggi di interesse sociale attraverso la forza delle emozioni. Dopo la prima opera “Dancing with my eyes closed”, realizzata nel 2023, è tornata a dipingere per l’Istituto Judith de Leeuw, JDL, con il murale “No title”. Superare i propri limiti e rinascere, magari dopo un infortunio, è il tema della sua opera ispirata al ruolo dell’Inail, nella quale una donna con due ali d’angelo solleva e sostiene un’altra figura femminile vestita di bianco, legata, con il corpo abbandonato, che sembra, però, elevarsi spiritualmente. JDL" Quest’opera è dedicata a Giuseppe un assistito Inail che ho incontrato un anno fa Giuseppe era uno scrittore e lui ha scritto nel suo libro: “La più grande libertà è quando accetti i tuoi limiti” Così tu vedi una donna che ha le gambe legate e mentre sta cadendo le stanno crescendo le ali perchè lei riesce ad accettare i suoi limiti. La sicurezza sul lavoro è invece al centro del murale “Safety First Daydream” realizzato da Giulio Masieri. Ispirato al surrealismo di Salvador Dalí, l’autore ha scelto di rappresentare un elefante con le protesi, simbolo del peso della disabilità e della resistenza umana. Giulio Masieri: "Nella parte alta nella parte alta sempre del primo dell'entrata c'è questo uomo che sta dipingendo la propria ombra e in bilico...Sono situazioni che purtroppo a oggi si vedono ancora. C'è gente che magari in cantiere, io frequento i cantieri ,e vedo molto spesso persone che si mettono in situazioni di pericolo pur essendoci DPI, pur essendoci tutta una serie di soluzioni che fortunatamente sono state applicate in questo ultimo periodo". L’opera è distribuita su due facciate dell’edificio: all’ingresso, un uomo su una scala dipinge la propria ombra, come ad anticipare la possibilità di un incidente, mentre, sul lato parcheggio, una famiglia di elefanti con le protesi esce dall’Inail, rappresentando il ritorno alla vita dopo il trauma.