Il danno biologico è la lesione all’integrità psicofisica, suscettibile di valutazione medico-legale, della persona, conseguente a infortunio sul lavoro o a malattia professionale. La valutazione del danno biologico è effettuata dal medico Inail a seguito di visita medico-legale sulla base della “Tabella delle menomazioni”, comprensiva degli aspetti dinamico-relazionali della menomazione.
Le menomazioni conseguenti alle lesioni dell’integrità psicofisica (danno biologico), se presenti, sono valutate in procenti: il danno biologico di grado pari o superiore al 6% ed inferiore al 16% è indennizzato mediante l’erogazione di un capitale; il danno biologico pari o superiore al 16 per cento è erogato in rendita, nella misura indicata nell’apposita «tabella indennizzo danno biologico».
Le menomazioni di grado pari o superiore al 16% danno diritto all’erogazione di una rendita mensile, commisurata al grado della menomazione, che tiene conto anche delle conseguenze patrimoniali della menomazione lavorativa, attraverso l’applicazione di un coefficiente individuato nella «tabella dei coefficienti», che è indice di determinazione della percentuale di retribuzione da prendere in riferimento per l’indennizzo.