VENEZIA - Assistenza. Prevenzione. E ora - grazie all'integrazione delle attività dell'Ispesl - anche la ricerca. Questi i "fronti" lungo i quali si articola l'impegno dell'Inail nella lotta all'amianto. A illustrare l'attività complessiva dell'Istituto è stato il presidente Massimo De Felice, intervenuto oggi, a Venezia, all'apertura dei lavori della seconda Conferenza governativa sulle patologie asbesto-correlate. De Felice ha offerto una 'lettura' dell'evoluzione e dello stato del "problema amianto" - sulla base dei database dell'Inail e del ReNaM - approfondendo gli aspetti relativi all'analisi quantitativa del fenomeno e all'azione di sostegno economico che l'Istituto garantisce ai lavoratori dopo l'insorgenza della malattia.
Nel 2011 denunciate oltre 2.300 malattie asbesto-correlate. Evidenziando l'importanza del patrimonio informativo a disposizione dell'Inail, De Felice ha presentato una sintetica disamina dei dati relativi alle malattie professionali da asbesto, anche in relazione alla tipologia delle singole patologie rilevate. Nel 2011 si sono avute 2.312 denunce di nuovi casi rispetto alle 2.326 dell'anno precedente (-0,6%) e alle 2.244 del 2009 e il rapporto tra i casi riconosciuti dall'Inail rispetto a quelli denunciati - nel 2009 e nel 2010 - è stato del 70 per cento circa (nel 2011 è stato del 65%, ma il dato è da ritenersi ancora provvisorio per difetto). I decessi dovuti all'amianto nel 2011 (rilevazione al 30 settembre) sono stati 692, a fronte degli 837 del 2010 e degli 853 nel 2009 (anno in cui si è registrato il picco del quinquennio 2007-2011). In media, l'87% dei casi mortali è stato causato da neoplasie da asbesto. In generale "l'Inail è impegnata a definire 'chiavi di lettura' sintetiche del fenomeno, che possano pilotare efficaci 'carotaggi' su sezioni di dati - ha detto De Felice - Credo che definire uno standard informativo (un insieme di tabelle e grafici coordinati da criteri di analisi, coerenti e sequenziali) da mantenere stabili nel tempo, dia uno strumento essenziale per l'azione politica".
I dati e le analisi dell'Istituto a sostegno dell'azione politica. Un ulteriore profilo di analisi sul fenomeno può essere ricavato anche dall'osservazione dei dati relativi alle prestazioni erogate dall'Inail per le rendite di inabilità permanente da malattie asbesto-correlate: al 31 dicembre 2011 risultavano in essere 13.839 rendite, di cui 4.786 dirette (erano 13.145 al 31 dicembre 2010, di cui 4.726 dirette). La spesa per rendite è passata dai 146 milioni circa del 2010 ai 192 milioni del 2011.
Consolidamento dell'attività del ReNaM. In relazione al quarto rapporto sul "Registro nazionale dei mesoteliomi" - presentato in occasione della Conferenza -, esprimendo l'auspicio che l'attività del ReNaM "si consolidi ulteriormente, innanzitutto col completamento della copertura territoriale", De Felice si è concentrato sul tema della ricerca e sul "Piano di informatizzazione e sviluppo integrato delle attività dei Centri operativi regionali" del Registro Il progetto - coordinato dall'Inail, con un finanziamento di 390mila euro - coinvolgerà l'Istituto superiore di sanità, le Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna e sarà realizzato entro due anni. Tra i suoi obiettivi: rendere più uniformi, tempestive ed efficaci le attività dei Centri operativi regionali del ReNaM e integrare i dati disponibili di incidenza con quelli di mortalità identificando le aree a maggior rischio e l'impatto sanitario complessivo delle malattie asbesto correlate. "L'amianto poi avrà parte rilevante nel nuovo piano triennale della ricerca che l'Inail sta predisponendo e che sottoporrà al ministero della Salute per l'approvazione", ha ricordato De Felice.
Fondo vittime dell'amianto: nel 2011 sostegno a 15.300 beneficiari. Il presidente dell'Inail ha fatto riferimento ai dati del Fondo vittime dell'amianto, istituito per assicurare una prestazione aggiuntiva ai titolari di rendita per malattia asbesto correlata e i cui beneficiari sono aumentati dai 13.500 del 2008 ai 15.300 del 2011. L'erogazione complessiva per la "prestazione aggiuntiva" a carico del Fondo per i quattro anni è di circa 93 milioni di euro. "Anche su questi dati possiamo avere analisi di dettaglio: uno standard informativo che può essere preziosa guida all'azione - ha affermato - La situazione amministrativa del Fondo è a regime. In pochi mesi, anche con l'aiuto del ministero del Lavoro, abbiamo recuperato qualche ritardo che si era accumulato".
Operazione Incentivi: finanziati nel 2010 432 progetti di bonifica. A dimostrazione, infine, della sensibilità nei confronti dell'asbesto ormai diffusa nel mondo imprenditoriale - De Felice ha fatto riferimento all'operazione Incentivi promossa dall'Inail nel 2010 a favore delle imprese che realizzano investimenti in sicurezza. "La 'bonifica amianto' compare tra le 11 voci censite per classificare i progetti e con questa voce - nella procedura valutativa del giugno scorso, relativa al bando del 2011 - sono state ammesse al finanziamento 432 domande (su un totale di 4.300) per un importo finanziato di circa 25 milioni di euro - ha concluso De Felice - Poiché si tratta di un importo di co-finanziamento - al 50%, l'altra metà essendo a carico dell'impresa - l'impegno complessivo di investimento per la "bonifica amianto" sarà di circa 50 milioni ed è intenzione dell'Istituto confermare questa voce anche nel bando del 2012, di prossima pubblicazione".
Per saperne di più:
Dossier amianto aggiornato con i lavori della seconda Conferenza governativa di Venezia