INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

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22/03/2023

Tardiola: “Dialogo sociale, investimenti e trasferimento tecnologico per la nuova sicurezza attiva del lavoratore”

In un’intervista al Sole 24 Ore, il direttore generale dell’Inail presenta il tour in 23 tappe che dal 29 marzo coinvolgerà istituzioni, enti locali e parti sociali in un confronto sulle strategie di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali, a partire dal Piano triennale per la prevenzione appena approvato

Tardiola: “Dialogo sociale, investimenti e trasferimento tecnologico per la nuova sicurezza attiva del lavoratore”
ROMA - “Usciremo dal palazzo e, assieme a istituzioni, enti locali e parti sociali, visiteremo tanti capoluoghi italiani per ascoltare e ragionare insieme su possibili strategie d’azione in aiuto di imprese e lavoratori”. A dirlo è Andrea Tardiola, direttore generale dell’Inail, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore per presentare il percorso in 23 tappe che nei prossimi mesi attraverserà tutto il Paese per promuovere un confronto sulle strategie di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali. “Il primo appuntamento – spiega Tardiola – è in calendario il 29 marzo a Sassari, ospiti dell’università, dove parleremo di malattie professionali e, in particolare, di tumori. Chiuderemo il tour il 26 e 27 ottobre a Roma, sotto lo slogan ‘Made in Inail’ lanciato lo scorso anno, con un maxi forum sulla prevenzione. Ascolto, dialogo sociale, investimenti, ricerca e trasferimento tecnologico sono tutti tasselli per ridisegnare quella nuova funzione di sicurezza attiva della persona, del lavoratore, oggi quanto mai necessaria con i cambiamenti in atto”.

“Affronteremo le tematiche specifiche del luogo che ci ospita”. “In ciascun incontro – precisa il direttore generale – affronteremo tematiche specifiche del luogo che ci ospita”, dall’evoluzione dei rischi legati agli infortuni stradali a Milano, alla sicurezza dei lavoratori dello spettacolo a Bergamo, alla sicurezza dei porti ad Ancona. “A Bologna toccherà alla logistica, a Roma ai grandi cantieri in vista del Giubileo del 2025, in Basilicata all’agricoltura. In Puglia, in Liguria e anche in Veneto, in quest’ultima regione, purtroppo, ha perso la vita lo scorso autunno il giovane Giuliano De Seta, affronteremo i temi legati alla scuola”. Per Tardiola, infatti, “è fondamentale stimolare negli studenti, futuri lavoratori e imprenditori, e nel corpo docente nel management, la consapevolezza dell’importanza di comportamenti corretti e sicuri in ogni momento della vita”.

Dalla realtà virtuale ai “serious game” nei progetti educativi impiegate tecniche didattiche avanzate. I progetti di educazione al rischio promossi dall’Inail impiegano tecniche didattiche avanzate che comprendono “serious game”, esperienze di realtà virtuale e la progettazione di sistemi di sicurezza affidata ai ragazzi. “Il nuovo anno scolastico – sottolinea inoltre il direttore generale dell’Istituto – potrebbe iniziare con due novità normative. Il Fondo per riconoscere il supporto anche economico alle famiglie dei ragazzi che sono stati vittima di infortuni mortali, per colmare un’insopportabile lacuna della disciplina assicurativa” e l’estensione della copertura Inail a ogni eventuale infortunio che può accadere negli spazi scolastici e anche nelle esperienze formative esterne, che rappresenta “un importante cambiamento del modello culturale della prevenzione”.

“Nel nuovo Piano un capitolo ampio sui rischi emergenti”. “A un futuro di rischi – prosegue Tardiola – l’Inail intende contrapporre un futuro di prevenzione e protezione”. A questo scopo, nel Piano triennale per la prevenzione 2022-2024 recentemente adottato dall’Istituto, “c’è un capitolo ampio sui rischi emergenti”, come quelli legati allo smart working, “visto che il lavoro non è più solo in ufficio”, e al riscaldamento climatico, che espone i lavoratori a temperature torride ed eventi atmosferici estremi. Altri temi toccati dal Piano sono quelli che riguardano “l’impatto di Industria 4.0 e della digitalizzazione del lavoro che se da un lato riduce alcuni rischi tradizionali, dall’altro ne espone a nuove tipologie”, come nel caso dei rischi psico-sociali e degli attacchi alle piattaforme digitali in cui operano sempre più lavoratori dei trasporti, della logistica e dei servizi a rete.

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