INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

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08/11/2017

Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età: conclusa a Roma la campagna biennale Eu-Osha

Presso l’Auditorium della direzione generale dell’Inail la cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti alle organizzazioni che hanno partecipato al concorso europeo sulle buone pratiche

Evento di chiusura della campagna biennale Eu-Osha 2016/2017
ROMA – Si è svolto ieri, a Roma, presso l’Auditorium della direzione generale dell’Inail, l’evento di chiusura della campagna biennale Eu-Osha 2016/2017 dedicata al tema “ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età”, di cui l’Istituto è Focal point per l’Italia. Nel corso della giornata sono stati presentati i progetti che hanno partecipato al concorso sulle buone pratiche concluso, a Malta, lo scorso 26 aprile (la campagna, invece, avrà termine ufficialmente, i prossimi 21 e 22 novembre, a Bilbao).

Tra gli obiettivi la promozione dell’invecchiamento attivo. Obiettivi principale della campagna sono stati la promozione del lavoro sostenibile e dell’invecchiamento in buona salute, l’importanza della prevenzione nel corso dell’intera vita professionale e il supporto a lavoratori e imprese attraverso informazioni e strumenti adeguati per la gestione della sicurezza nel contesto dell’invecchiamento della popolazione attiva. Sono stati due anni di attività intensi per una campagna che, in Italia, ha organizzato 24 incontri e occasioni di confronto lungo tutto il Paese e che è stata avviata il 19 maggio 2016, con l’evento di lancio presso il Parlamentino della sede storica dell’Inail di via IV Novembre, a Roma.

Buone pratiche all’insegna di pertinenza, efficacia e trasferibilità. I progetti – pur messi in atto da soggetti assai eterogenei tra loro: Comuni, Asl, grandi gruppi industriali, etc – sono stati selezionati sulla base di una serie di comuni denominatori, quali la pertinenza, la completezza, l’originalità, la partecipazione dei lavoratori, l’efficacia dei risultati e la trasferibilità. “Il mondo del lavoro e quello italiano in particolare sono caratterizzati da un invecchiamento sempre più significativo della popolazione attiva – ha spiegato Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail – Questo dato rende necessario agire con consapevolezza e convinzione per la promozione di un lavoro che sia sempre più dignitoso e rispettoso. Si tratta di un cambiamento che comporta conseguenze profonde in molti ambiti: dalla valorizzazione delle competenze, alla flessibilità, ai nuovi contesti della formazione continua”.

Rotoli: “Buone pratiche che devono fare rete”. “Le buone pratiche presentate oggi sono progetti che hanno come comune elemento essenziale la centralità della persona – ha sottolineato Rotoli – Si tratta di prassi sviluppate nel territorio che adesso, attraverso la partecipazione e la cooperazione, dovranno ‘fare rete’ attraverso la collaborazione essenziale delle aziende, delle forze sociali e delle istituzioni, promuovendo uno sviluppo che le renda un patrimonio di valore condiviso da tutti”.

A Civitavecchia si sperimenta l’ergonomia partecipativa. Si occupa del personale impegnato nelle professioni sanitarie la buona pratica promossa dalla Asl Roma 4, Civitavecchia, in collaborazione con il dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Punto di partenza è stato il considerare l’invecchiamento progressivo della popolazione lavorativa, con il conseguente spostamento di mansioni dai lavoratori giovani al personale anziano. La soluzione adottata è stata l’ergonomia partecipativa, individuando gli interventi in grado di favorire l’inserimento dei lavoratori anziani nei luoghi di lavoro.

Stop all’alcol nei cantieri per i lavoratori milanesi over 50. Dei rischi che i lavoratori edili possono correre bevendo vino o altri alcolici sul lavoro si è occupata l’Associazione per la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia, ente nato a Milano nel 1998 su impulso delle parti sociali del comparto. Insieme all’autorità sanitaria territoriale di Milano è stata ideata una campagna informativa sui rischi da assunzione di alcolici con la realizzazione di un misuratore manuale alcolemico e la pubblicazione di un opuscolo informativo dal titolo Etiledil, con indicazioni sui pericoli da alcool e sulla percezione del rischio. La campagna informativa, che si è svolta tra gennaio 2016 e giugno 2017, ha coinvolto 83 imprese e circa 700 lavoratori, con test d’ingresso, questionari e incontri.

All’Asl di Cuneo “Io cammino!” per migliorare la salute fisica. Promuovere stili di vita sani per contrastare comportamenti non salutari, dovuti a fumo, alcol, alimentazione non corretta, sovrappeso, obesità, per favorire l’adozione di abitudini e stili di vita corretti. All’Asl Cn1 di Cuneo si sono posti il problema a partire dal 2013, con lo slogan “Io cammino!” e con un progetto formativo sul miglioramento degli stili di vita sul lavoro nato per rispondere alle richieste provenienti dai dipendenti appartenenti a tutte le categorie. Da un focus sull’attività fisica si è proseguito nel 2015 con un evento sull’alimentazione con attività correlate, come il nordic walking. Alle soluzioni sperimentate si è aggiunta la pratica della mindfulness e la novità dei gruppi di cammino con risultati lusinghieri di 186 operatori formati dal 2013 al 2015.

“Fitness at work” all’Inrca di Ancona. L’Istituto nazionale di ricovero e cura degli anziani di Ancona è l’unica struttura in Italia dedicata alla geriatria e alla gerontologia. Era quindi abbastanza fisiologico che fosse studiato qui il problema della gestione delle problematiche di salute di una forza lavoro avanti negli anni. La soluzione trovata, denominata “Fitness at work”, è stata la possibilità, per i dipendenti dell’istituto marchigiano, di svolgere attività di fitness e ginnastica a titolo gratuito nella palestra interna, negli orari lasciati liberi dai pazienti. La realizzazione del progetto ha prodotto risultati positivi: tra gli altri,  l’abbassamento del peso corporeo, il miglioramento della flessibilità degli arti e della colonna vertebrale.

A Dow Italia un bilancio di quattro “zero” di successi.  È stato effettuato uno studio sulla gestione dei carichi di lavoro e le difficoltà di trovare un equilibrio tra vita e attività professionale. Dai focus group, svoltisi fra il 2013 e il 2014, si è passati all’analisi dei dati e all’individuazione dei settori maggiormente bisognosi di attenzione. Sono state rilevate aree a rischio e virtuose, e si è dato il via a interventi di conciliazione vita-lavoro. E’ stata formalizzata la partecipazione ai programmi regionali di promozione della salute sul lavoro attraverso incontri con esperti e campagne informative. Sono state attivate convenzioni con piscine, centri medici e benessere e altre strutture esterne. I risultati del progetto sono stati positivi con zero incidenti e infortuni da febbraio 2014 a dicembre 2016.

Roma capitale premiata per due progetti. Sono due le iniziative del Comune di Roma: il progetto sugli interventi adottati per gestire il cambiamento professionale del personale temporaneamente inidoneo alla mansione svolta – che, a causa dell’invecchiamento, è costretto a cambiare la propria attività – e quello sulla creazione di una rete per la promozione della salute organizzativa all’interno dell’ente. Positiva l’esperienza dello sportello d’ascolto, istituito nel 2014, per migliorare il benessere dei lavoratori e individuare modalità di reinserimento per il personale giudicato inidoneo. Sono state considerate, in modo particolare, le problematiche delle maestre degli asili comunali esaminando, attraverso focus group e questionari, il senso di inadeguatezza vissuto dalle docenti nel trasferimento ad altri incarichi.

Comune di Torino: sostenibilità al lavoro negli asili nido della città per le maestre over 55. L’ente è stato affiancato nel progetto dal Dipartimento di psicologia dell’Università del capoluogo piemontese che ha esaminato l’età anagrafica delle maestre d’asilo in relazione alle difficoltà posturali nell’approccio con i piccoli allievi. Tra i nidi coinvolti nell’iniziativa, cinque hanno lavorato con due architetti ai fini dell’individuazione di arredi e strutture adatte a sottrarre le insegnanti a carichi di lavoro troppo elevati. Altri cinque hanno operato sull’educazione al movimento del corpo e all’igiene della voce. In tutti i gruppi impegnati nel progetto è migliorato il benessere psicologico delle lavoratrici.

Al Gruppo Hera abbigliamento da lavoro adatto alle esigenze delle persone. Il Gruppo impegnato nei servizi ambientali, idrici ed energetici è stato premiato per aver predisposto dispositivi di protezione individuale e indumenti da lavoro, curando l’estetica e valorizzando il benessere. Aumentando l’occupazione femminile anche in ruoli operativi e con il prolungamento dell’età lavorativa si sono rese necessarie misure idonee di tutela anche dal punto di vista dell’abbigliamento. Partendo dall’ascolto delle persone, coinvolte nell’iniziativa, sono stati realizzati prototipi di dispositivi di protezione individuale/indumenti da lavoro tesi a coniugare benessere ed efficienza.

Alla Tarkett miglioramento del livello di sicurezza delle attività. Tarkett, azienda impegnata nella pavimentistica, è stata premiata per un progetto di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori over 50 teso a migliorare il livello di sicurezza delle prestazioni. I risultati raggiunti sono stati una riduzione, pari all’80 per cento, dell’indice di rischio relativo all’attività svolta dai lavoratori over 50 e nessun infortunio accaduto agli addetti di questa fascia d’età negli ultimi sette anni.

Ferrero Mangimi, valutazione del rischio nell’ambito dell’invecchiamento della forza lavoro. Considerata la crescita dell’età anagrafica della forza lavoro, l’azienda è stata premiata per il progetto di aggiornamento della valutazione dei rischi aziendali, grazie all’adozione di uno specifico modello in grado di tenere conto dell’invecchiamento della popolazione lavorativa. È stato individuato un nuovo metodo di valutazione del rischio correlato all’età denominato: Arai (Age risk Assessment index) che si articola in quattro fasi: analisi preliminari sull’età dei lavoratori; processo di valutazione dei rischi; identificazione di misure di protezione e prevenzione; tecniche di verifica e di controllo..

La prossima campagna 2018-2019 sarà dedicata alle sostanze pericolose. Al termine dell’assegnazione dei riconoscimenti a tutte le organizzazioni premiate, la cerimonia si è conclusa con l’appuntamento alla prossima campagna biennale Eu-Osha 2018-2019, dedicata al tema della salute e sicurezza in ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose.

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