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Attività di ricerca per la caratterizzazione dell’esposizione ad agenti chimici di attuale interesse sanitario in ambienti di lavoro e di vita per la prevenzione dell’insorgenza di patologie.

Il d.lgs. 81/2008 e s.m.i. (Titolo IX capo I) fornisce gli strumenti per la valutazione del rischio chimico e prescrive le misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori, recependo numerose direttive comunitarie. 

La valutazione dell’esposizione dei lavoratori a sostanze pericolose effettuata mediante misurazioni ambientali di agenti chimici presenti nel luogo di lavoro (esposoma) e la correlazione di questi con indicatori di dose di esposizione o di risposta/effetto misurati nei fluidi biologici (metaboloma), può fornire informazioni chiave per identificare indicatori precoci di rischio e prevenire lo sviluppo di malattie professionali da agenti chimici evidenziando la presenza di sintomi precoci o situazioni disfunzionali reversibili.  

Altresì, gli studi di caratterizzazione della contaminazione ambientale, anche attraverso modelli di dispersione, possono fornire informazioni chiave per identificare quali metriche siano maggiormente adatte per rappresentare l’esposizione occupazionale e ambientale ad agenti di rischio chimico di attuale interesse sanitario.

In quest’area l’attività di ricerca a forte connotazione multidisciplinare si concentra sui seguenti temi:  

  • valutazione delle condizioni di inquinamento chimico di ambienti di lavoro, al fine di individuare adeguate misure di prevenzione. Focus su ambienti indoor, agricoltura, attività che comportano rischi emergenti o esposizione a sostanze particolarmente critiche sia per le proprietà intrinseche che per la classificazione in base alla normativa: regolamento Reach, Direttiva 96/82/CE e successive modifiche, lista valori limite occupazionali contenuta nel d.lgs. 81/2008;
  • studio, sviluppo, messa a punto di metodologie di rilevazione, campionamento ed analisi per la caratterizzazione dell’esposizione a inquinanti chimici negli ambienti di lavoro e di vita. Focus su misurazioni real time per la mappatura dinamica spazio-temporale di composti volatili, gas tossici e materiale particolato fine/ultrafine;
  • studio e valutazione della dispersione del materiale particolato in ambienti indoor e outdoor in relazione a misure di micro-meterologia ed alla determinazione delle sorgenti di emissione;
  • studio, sviluppo e messa a punto di metodologie e tecniche di rilevazione, campionamento e caratterizzazione dell’esposizione a nanomateriali e nuovi materiali avanzati in ambiente di lavoro, anche connessa alla loro produzione e utilizzo in processi tecnologici innovativi;
  • studio, sviluppo, messa a punto e standardizzazione di metodologie di prelievo e analisi per il monitoraggio biologico dell’esposizione a xenobiotici occupazionali ed ambientali. Focus sulla promozione del monitoraggio biologico, sulla rilevazione di indicatori di stress ossidativo e sull’analisi metabolomica non-targeted per la caratterizzazione dei profili metabolici più significativi presenti in un campione biologico attraverso la risonanza magnetica nucleare (NMR), evidenziando le risposte individuali all’esposoma;
  • partecipazione a gruppi di lavoro e tavoli tecnici, in ambito nazionale e internazionale, e attività consultiva di supporto ai Ministeri di competenza per l’elaborazione di proposte normative, di norme tecniche UNI, linee guida e buone prassi sulle misure di prevenzione e protezione, individuali e collettive, per le esposizioni ad agenti chimici; valutazione di dossiers ai fini dell’autorizzazione all’immissione sul mercato di prodotti fitosanitari e biocidi.

Sul tema dei nanomateriali è inoltre attiva la partecipazione nelle principali reti di ricerca a livello nazionale (AIRI/NanotecIT e CTC-Reach) ed internazionale (Icoh, Oms, Oecd e Perosh) e sono in corso accordi di collaborazione con strutture che si occupano di ricerca e sviluppo delle nanotecnologie in Italia, nell’ottica del rafforzamento della cooperazione tra ricerca pubblica ed imprese e del coinvolgimento di tutti gli stakeholders.

Contatti: dmil@inail.it

Pubblicazioni scientifiche

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