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16 luglio 2025

Sicurezza e prevenzione nella vendemmia in Franciacorta

Si è tenuto il 15 luglio il convegno organizzato dalla Direzione territoriale di Brescia dell’Inail alla presenza del presidente del Civ dell’Istituto, Guglielmo Loy

Sicurezza e prevenzione nella vendemmia in Franciacorta

PROVAGLIO D'ISEO (Bs) - È stata un’occasione di riflessione condivisa fra istituzioni nella cornice dei vigneti della Franciacorta, l’evento “Calore e vendemmia – Sicurezza e prevenzione in Franciacorta” che si è svolto martedì 15 luglio a Provaglio d'Iseo in provincia di Brescia, alla presenza del presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Guglielmo Loy. Organizzata dalla Direzione territoriale di Brescia dell’Istituto, l’iniziativa è stata promossa dal Comitato consultivo provinciale (Civ), con l’Ente bilaterale agricolo territoriale, l’Ats e l’Ispettorato del lavoro bresciano e ha visto il coinvolgimento di enti, università, parti sociali datoriali e sindacali, con ampia partecipazione degli operatori del settore vinicolo sul territorio bresciano.  

Il cambiamento climatico e l’emergenza calore. Al centro dell’evento, oltre alla promozione della piattaforma Worklimate, i cui indicatori vengono assunti a parametri di riferimento con le recenti misure di tutela dall’emergenza calore adottate dalla Regione Lombardia, una riflessione sul ruolo della ricerca, i nuovi scenari e gli attuali strumenti nell’ambito dei dispositivi di protezione individuale per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature nelle attività che tradizionalmente caratterizzano la nostra vendemmia.

Lanza: “Essenziale aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei nuovi pericoli”. “Soprattutto su un tema emergente come il cambiamento climatico e l’innalzamento delle temperature – ha spiegato il direttore regionale Inail Lombardia, Alessandra Lanza – è essenziale aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei nuovi pericoli e intensificare, al fianco della sorveglianza sanitaria, le azioni di informazione e formazione dei lavoratori sui rischi per la salute connessi al cambiamento climatico. Le misure di contrasto all’esposizione dei lavoratori a temperature estreme, grazie all’apporto della ricerca con il progetto Worklimate, possono determinare allo stesso tempo un beneficio in termini di riduzione del rischio di infortunio sul lavoro e un co-beneficio in termini di competitività, produttività e benessere aziendale”.

Loy: “Un’importante testimonianza di dialogo e concertazione”. “Quella di oggi sul territorio bresciano è un’importante testimonianza di come l’attività istituzionale e l’attività di dialogo e di concertazione si incontrano per aumentare il livello di sicurezza e di prevenzione – ha sottolineato il presidente del Civ, Guglielmo Loy – anche nelle peculiarità rappresentate dal cambiamento climatico e dalle lavorazioni stagionali, a partire dal settore agricolo. Grazie al lavoro delle parti sociali e degli enti bilaterali, anche la sensibilità dell’opinione pubblica è maggiore di fronte a nuove forme di infortunio e di malattie professionali”.