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06 giugno 2025
Padova, la sede Inail di nuovo tra i protagonisti di Super walls 2025
Realizzati due nuovi murales sull’edificio di via Nancy che partecipa per la seconda volta al Festival biennale di street art ospitato dalla città veneta dal 17 maggio al 1° giugno
Padova, la sede Inail di nuovo tra i protagonisti di Super walls 2025

PADOVA – Forza espressiva e intensità simbolica sono gli elementi distintivi dei due imponenti murales apparsi sulle facciate della sede Inail di via Nancy, in occasione della quarta edizione di Super walls, il Festival biennale di street art che ha coinvolto i più rilevanti edifici pubblici e privati della città e dei comuni della provincia dal 17 maggio al 1° giugno. Dopo la prima opera “Dancing with my eyes closed”, realizzata per l’edizione del 2023, è tornata a dipingere per l’Istituto Judith de Leeuw, JDL, che quest’anno ha lavorato al murale “No title”, mentre Giulio Masieri ha realizzato l’opera “Safety First Daydream”.
Oltre i limiti, nonostante la fragilità del corpo. JDL ha affrontato il tema del superamento del limite, della rinascita interiore e della dignità umana, nonostante la fragilità. Nel murale sono rappresentate due figure femminili, una vestita di bianco, legata, con il corpo abbandonato, che appare vulnerabile e al tempo stesso sembra elevarsi spiritualmente. L’altra figura, con due ali d’angelo, simbolo di libertà, sostegno e forza interiore, la solleva e la sostiene. La condizione di costrizione fisica è richiamata dalle corde alle caviglie, che legano entrambe le figure, ma che sembrano sciogliersi nell’azione di sollevamento, suggerendo una possibilità di elevazione nonostante la prigionia del corpo. In questo contesto, le ali simboleggiano il ruolo dell’Inail, che assiste le vittime di infortunio e contribuisce al loro reinserimento sociale e lavorativo.
Il peso della disabilità e la forza per resistere. Distribuita su due facciate dell’edificio, ingresso e parcheggio, l’opera di Giulio Masieri affronta, invece, il tema della sicurezza sul lavoro. Il protagonista è un elefante con protesi, ispirato alle creature surreali di Dalí, simbolo del peso della disabilità e della resistenza umana. Le stampelle meccaniche che lo sorreggono alludono alla forza necessaria per sostenere le conseguenze fisiche e psicologiche di un infortunio. All’ingresso, un uomo in bilico su una scala dipinge la propria ombra, anticipando la possibilità dell’incidente, mentre, sul lato parcheggio, una famiglia di elefanti con protesi esce dall’Inail, rappresentando il ritorno alla vita dopo il trauma. Masieri realizza l’opera con una tecnica pittorica molto particolare, utilizzando pigmenti come i maestri degli affreschi rinascimentali.
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Pubblicazione
6/06/2025, 10:41
Ultimo aggiornamento
6/06/2025, 10:41
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