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08 maggio 2025

Cantiere senza frontiere. Formazione e innovazione per la sicurezza senza barriere

A Milano con la partecipazione di Inail Lombardia, l’incontro ha promosso il progetto “Esperanto, avatar multilingue”

Cantiere senza frontiere. Formazione e innovazione per la sicurezza senza barriere

MILANO - Nell’ambito del Workers memorial day, mercoledì 7 maggio si è tenuto il convegno “Cantiere senza frontiere - formazione e innovazione per la sicurezza senza barriere” per promuovere la sicurezza dei lavoratori del settore edile.

Il progetto Esperanto e l’intelligenza artificiale. Nell’incontro Inail Lombardia ha promosso il progetto “Esperanto – avatar multilingue”, realizzato in collaborazione con l'Ente unficato formazione e sicurezza (Esem-cpt)  e l'Agenzia per la tutela della salute della città di Milano (Ats Milano) con l’obiettivo di un impegno comune verso l’effettiva tutela dei lavoratori stranieri presenti nel settore costruzioni, eliminando le barriere linguistiche nella fruizione della formazione e dell’informazione in tema di comportamenti sicuri e di prevenzione del rischio, utilizzando l’intelligenza artificiale con un linguaggio semplice e immediato e la realtà virtuale.

Bais: “L’uso di tecnologie immersive per la prevenzione e la percezione del rischio”.  “Con il progetto Esperanto - dichiara il vicario del direttore regionale, Daniele Bais - Inail Lombardia, Esem Cpt e Ats Milano mirano al comune obiettivo di riduzione degli infortuni nel settore dell’edilizia, settore in fase di espansione e ad alto rischio infortunistico, ancor più in vista dell’evento olimpico Milano-Cortina 2026 e della realizzazione delle grandi opere edili correlate al Pnrr. Per sensibilizzare i lavoratori del settore edile sull’importanza di comportamenti sicuri nei luoghi di lavoro, in particolare quelli stranieri, informandoli su tematiche trasversali, il progetto mette in campo nuovi strumenti di comunicazione con la sperimentazione di scenari reali e diversi grazie all’uso di tecnologie immersive e alla creazione di un avatar virtuale per la traduzione in dieci lingue diverse, con meccanismi di adattamento culturale e linguistico per potenziare l’efficacia della comunicazione nella percezione e prevenzione del rischio.”