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19 marzo 2025
“Inail insieme” oggi in Friuli Venezia Giulia prosegue il dialogo col territorio
La quattordicesima tappa si è svolta oggi a Trieste, presso la sede della direzione regionale, dove il direttore generale Marcello Fiori, accompagnato da alcuni dirigenti delle strutture centrali e dal direttore regionale Angela Forlani, ha incontrato lo staff, i rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali, gli stakeholder regionali, la stampa locale e alcuni assistiti
“Inail insieme” oggi in Friuli Venezia Giulia prosegue il dialogo col territorio

TRIESTE - "La presenza del Direttore generale sul nostro territorio – commenta Angela Forlani - è un’occasione preziosa di incontro e discussione tra i protagonisti della sicurezza sul lavoro in Friuli Venezia Giulia. Gli incontri che l’hanno visto coinvolto sono stati un segno tangibile dell’attenzione dell’Istituto per le specificità e la complessità della nostra regione”. Marcello Fiori ha incontrato il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, presso il palazzo della Regione, a conferma della stretta collaborazione e sinergia di intenti dei due Enti sul territorio. Dopo il confronto con le organizzazioni sindacali regionali, nel pomeriggio il dg ha incontrato le parti sociali e gli stakeholder del territorio, tra cui il Commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Vittorio Torbianelli, il presidente dell’Anmil regionale, Fernando Della Ricca, nonché Danilo Margheritta e Michele Nencioni, coordinatore e vice coordinatore del Comitato regionale di coordinamento Inail.
Fiori: Incontri fondamentali per affrontare le nuove sfide nel mondo del lavoro. “Questi incontri sono l’occasione per porre all’attenzione l’importanza delle strategie di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali e – sottolinea Fiori – della necessità di tener conto dei cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e nella Pubblica amministrazione. La trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale, la transizione verde e l’invecchiamento della popolazione lavorativa pongono nuove sfide, a cui Inail si prepara a rispondere nei prossimi anni”.
Tre storie di reinserimento sociale e lavorativo. Un momento fortemente voluto dal direttore generale in tutte le tappe, perché racchiude il senso della mission dell’Istituto, è l’incontro con gli assistiti. A Trieste Flavio ha raccontato la sua rinascita dopo l’infortunio sul lavoro nel 1981 a 17 anni. Era un apprendista e una scossa da 20.000 volt gli causa l’amputazione delle gambe e un braccio. L’Inail è accanto a lui da subito e il Centro protesi di Vigorso gli fornisce le protesi per ricominciare. Da anni porta la sua testimonianza nelle scuole, per sensibilizzare i ragazzi alla salute e sicurezza, con il progetto Ocjo, insieme al duo comico friulano Trigeminus. Cataldo, manutentore in un reparto guarnizioni, a 46 anni, subisce un infortunio, riportando gravissime lesioni a entrambe le mani. L’equipe multidisciplinare Inail di Pordenone, d’accordo con il datore di lavoro, ha realizzato per lui un progetto di reinserimento lavorativo e, grazie all’adattamento delle attrezzature e della postazione di lavoro, oggi svolge di nuovo la sua mansione. La storia di Massimo invece sottolinea l’importanza del supporto psicologico da parte dell’Istituto. Lavorava nella ristorazione con grande passione, ma l’aggressione da parte di un cliente gli cambia la vita. L’equipe multidisciplinare della sede di Trieste, con un progetto personalizzato, lo indirizza verso un percorso di psicoterapia individuale con l’obiettivo di aiutarlo a reinserirsi nuovamente nel contesto lavorativo e sociale.
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Pubblicazione
19/03/2025, 18:52
Ultimo aggiornamento
19/03/2025, 18:52
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