INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

BILBAO - Intelligenza artificiale, big data, connettività Internet su mobile e diffusione delle piattaforme digitali nei processi economici e lavorativi hanno trasformato radicalmente il mondo del lavoro. Dal crowdsourcing alla peer production, dai social media agli aggregatori di mercato, le nuove tecnologie hanno favorito l'emergere di nuovi modelli di business e la creazione di aziende che si basano sulla co-produzione di beni e servizi e sulla connessione tra produttori, lavoratori e consumatori. Uno scenario che può incrementare le opportunità occupazionali per soggetti tradizionalmente svantaggiati, ma che può anche comportare squilibri e anomalie in termini di abbassamento dei salari, sicurezza, carenza di diritti, isolamento, sorveglianza digitale e privacy.

Da Eu-Osha tre studi disponibili online. Per approfondire potenzialità e fonti di rischio offerte dalle piattaforme, tre pubblicazioni recenti dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), tutte scaricabili dal sito dell’Agenzia, descrivono i cambiamenti in corso nel mondo del lavoro e le prospettive per i lavoratori che si misurano con l’innovazione tecnologica e digitale, al centro anche della campagna comunitaria triennale 2023-2025 su Ambienti di lavoro sani e sicuri. 

Fairwork, un progetto per migliorare le condizioni di lavoro nell’economia digitale. Nella prima pubblicazione viene illustrato il progetto Fairwork, un programma internazionale sviluppato collaborativamente in cinque continenti e oltre 39 Paesi, Italia inclusa, per promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro nell'economia digitale a partire dalle piattaforme online. Sulla scorta di esperienze come quella del commercio equo e solidale, scopo del progetto è stabilire standard lavorativi di base che favoriscano equità di trattamento e la loro valutabilità. Fairwork prevede collaborazioni con le aziende oggetto di valutazione attraverso interviste a lavoratori e manager, inducendo a implementare le loro pratiche lavorative con l’introduzione di misure migliorative delle condizioni di lavoro.

I vantaggi del cooperativismo di piattaforma. Nel secondo caso di studio proposto da Eu-Osha viene esaminato il cooperativismo di piattaforma, ossia il sistema di cooperative di lavoratori che gestiscono piattaforme digitali su base condivisa. Questa modalità garantisce condizioni di lavoro più eque e sicure rispetto ai modelli aziendali tradizionali. La titolarità collettiva e la governance democratica migliorano la trasparenza, il reddito, la formazione e riducono discriminazioni e rischi per la salute di chi lavora. A differenza dei lavoratori delle piattaforme aziendali, che sono in genere classificati come autonomi e quindi esclusi da molti diritti e tutele, i lavoratori delle piattaforme cooperative sono classificati prevalentemente come dipendenti e sono anche in grado di influenzare il processo decisionale interno, promuovendo così il benessere collettivo.

La direttiva UE sulle piattaforme digitali: miglioramenti e sfide aperte. L’analisi del testo finale della direttiva dell’Unione Europea COM/2021/762 su piattaforme e diritti del lavoro digitale è al centro della terza pubblicazione. In particolare, sono evidenziate soprattutto le disposizioni riguardanti salute e sicurezza sul lavoro nelle piattaforme digitali, la gestione algoritmica delle procedure, la trasparenza, l’applicazione delle norme e la contrattazione collettiva. La direttiva, per gli autori dello studio Eu-Osha, è potenzialmente completa, ma permangono perplessità sul modo in cui i diversi Stati membri la attueranno, in particolare su diritti e tutele per i lavoratori.  Nel complesso, tuttavia, la direttiva viene considerata un primo passo importante per garantire condizioni di lavoro eque e dignitose nell'economia delle piattaforme online.