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29 novembre 2024

Lavoro, sicurezza e giustizia al centro del 23esimo seminario nazionale degli avvocati Inail

Dal 27 al 29 novembre rappresentanti del mondo accademico e forense si sono confrontati sui temi più rilevanti relativi all’attività dell’Istituto e alla tutela dei lavoratori anche alla luce delle nuove sfide poste dall’innovazione tecnologica

Lavoro, sicurezza e giustizia al centro del 23esimo seminario nazionale degli avvocati Inail

NAPOLI – Intelligenza artificiale, contrasto agli infortuni e al caporalato in agricoltura, condizioni e prospettive del lavoro nella Pubblica amministrazione. Sono questi alcuni dei temi di stretta attualità che hanno animato il confronto durante il seminario nazionale degli avvocati Inail, giunto quest’anno alla XXIII edizione. Ospitato nell’aula Pessina del dipartimento di Giurisprudenza dall’Università degli studi Federico II di Napoli dal 27 al 29 novembre, l’evento è stato patrocinato dal Consiglio nazionale forense, dall’ateneo federiciano e dal dipartimento, e ha coinvolto numerosi rappresentanti del mondo accademico e forense in una riflessione comune su giustizia e legalità nelle implicazioni con la salute e la sicurezza sul lavoro. Tra i partecipanti, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il presidente e il direttore generale dell’Istituto, Fabrizio D’Ascenzo e Marcello Fiori, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), Guglielmo Loy e l’avvocato generale, Vito Zammataro.

Tra gli argomenti affrontati l’intelligenza artificiale e il contrasto al caporalato. Dopo l’intervento di apertura del presidente D’Ascenzo, la prima sessione di mercoledì pomeriggio è stata dedicata all’intelligenza artificiale nella gestione del contenzioso e nella risoluzione delle controversie legali, con approfondimenti su principi deontologici, trasparenza e tutela della privacy. Ai lavori ha preso parte il direttore centrale per l’organizzazione digitale dell’Inail, Paolo Guidelli. La tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro nelle pronunce della Corte costituzionale e della Corte di giustizia europea, il contrasto al fenomeno infortunistico, la funzione dello Stato e il ruolo primario dell’Inail sono state al centro della sessione mattutina della seconda giornata. Del fenomeno del caporalato in agricoltura e dell’attività ispettiva, anche in riferimento alle criticità ambientali e alla partecipazione dell’Istituto nei processi penali, si è parlato nella sessione successiva, a cui è intervenuto Agatino Cariola, direttore centrale rapporto assicurativo.

Un omaggio ad Aldo De Matteis con la presentazione degli scritti in suo onore. Nel corso del seminario, gli avvocati Inail hanno tributato un omaggio ad Aldo De Matteis, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione. Punto di riferimento scientifico e dottrinale per numerose generazioni di legali e di dirigenti dell’Istituto, De Matteis ha offerto negli anni il suo contributo di ricerca e di approfondimento in studi e convegni giuridici promossi dall’Inail. Un volume di scritti in suo onore su sicurezza del lavoro e tutela degli infortuni è stato presentato nella sessione pomeridiana di giovedì 28 novembre, moderata dal direttore centrale pianificazione e comunicazione, Giovanni Paura.

Presente e futuro del lavoro nella pubblica amministrazione. Del lavoro pubblico nel contesto attuale e della sua attrattività, con le procedure di concorso, il sistema di welfare, la gestione del contenzioso e le incompatibilità si è discusso venerdì 29 novembre nell’ultima sessione del seminario moderata da Laura Damiani, avvocato Inail, e da Carlo Biasco direttore centrale risorse umane. A parlare delle prospettive normative e degli aspetti gestionali e organizzativi sono stati Alessandro Benzia, direttore reclutamento personale Pa del Formez, Paolo Coppola, presidente della III sezione lavoro del Tribunale di Napoli, Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, Riccardo Sisti, segretario generale della Scuola nazionale di amministrazione. Dopo le considerazioni finali dell’avvocato Zammataro, il seminario si è concluso con l’intervento del direttore generale dell’Istituto, Marcello Fiori.

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