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08 ottobre 2024
Sicurezza sul lavoro e “near miss”, sottoscritto un accordo tra Inail Marche e Opram
A seguito del protocollo di collaborazione stipulato in aprile, l’intesa prevede la sperimentazione di un modello di rilevazione dei “quasi infortuni” in alcune aziende artigiane della regione
Sicurezza sul lavoro e “near miss”, sottoscritto un accordo tra Inail Marche e Opram
ANCONA - Il direttore Inail Marche, Piero Iacono, e le coordinatrici dell’Organismo paritetico regionale dell’artigianato delle Marche (Opram), Loredana Longhin e Martina Focanti, hanno sottoscritto un accordo per sperimentare in alcune aziende del comparto artigianato un modello di rilevazione dei cosiddetti “quasi infortuni” (near miss), ovvero gli incidenti in cui situazioni o agenti che abbiano la caratteristica propria di “pericolosità” non hanno provocato danni fisici ai lavoratori per l’instaurarsi di situazioni fortuite. In questi casi non sussiste alcun obbligo di denuncia all’Inail da parte del datore di lavoro, ma l’evento fotografa una o più criticità che, se non corrette, potrebbero in futuro causare degli infortuni veri e propri. L’analisi delle cause costituisce, dunque, un’opportunità di miglioramento.
L’obiettivo è ampliare le conoscenze su caratteristiche e modalità di accadimento. L’accordo attuativo firmato oggi fa seguito al protocollo di collaborazione stipulato tra Inail Marche e Opram nel mese di aprile per lo sviluppo di iniziative congiunte per il miglioramento dei sistemi di prevenzione e la crescita della cultura della sicurezza. Oltre a fornire alle aziende artigiane metodi e strumenti di supporto per migliorare la capacità di autovalutazione e gestione dei fattori di rischio, l’obiettivo è anche quello di ampliare, a livello nazionale, le conoscenze sulle caratteristiche e modalità di accadimento dei “near miss” attraverso la costituzione di repertori con dati standardizzati e accessibili, nel rispetto della privacy delle informazioni, verso un sistema integrato di sorveglianza dei fattori di rischio. L’Opram, in particolare, garantirà il coinvolgimento delle aziende individuate per la sperimentazione attraverso la propria rete organizzativa di tecnici della prevenzione e Rlst, oltre a un’adeguata comunicazione e diffusione del progetto.
I dati raccolti saranno gestiti con la piattaforma “Condivido” del Dimeila. L’Inail fornirà conoscenze e metodologie utili per la rilevazione e sistematizzazione dei dati relativi ai quasi infortuni attraverso l’utilizzo della piattaforma “Condivido”, progetto del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) finanziato dall’Istituto con i bandi Bric e attivato nel Piano di Attività di Ricerca 2019-2021. L’adesione al progetto potrà rientrare tra i comportamenti virtuosi inseriti dall’Inail fra gli indici di premialità previsti per gli interventi per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione (mod. OT 23).
“Tutti i nostri sforzi puntano alla prevenzione”. Come sottolineato da Piero Iacono, “l’azione congiunta di Inail ed Opram sperimenta un efficace metodo di rilevazione dei ‘near miss’ per le aziende artigiane attraverso la sensibilizzazione ai rischi dei datori di lavoro e dei lavoratori, diffondendo allo stesso tempo il valore del ‘prendersi cura’, espressione di quella cultura della prevenzione a cui tendono tutti i nostri sforzi per accrescere il livello di sicurezza sul lavoro”.
“Il valore aggiunto è la sinergia tra istituzioni, imprese e lavoratori”. “Le Marche – spiega Loredana Longhin – saranno una delle poche regioni in Italia in cui verrà avviata una sperimentazione sui quasi infortuni, il cui valore aggiunto è proprio nella sinergia tra istituzioni, aziende e lavoratori per il risultato condiviso di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Grazie a questa sinergia, aggiunge Martina Focanti, “potranno essere raccolti una molteplicità di dati utili ad attuare una formazione mirata e specifica a supporto della gestione della prevenzione nelle imprese, prima che la situazione diventi critica con l’accadimento di un infortunio o di una malattia professionale”.
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Pubblicazione
8/10/2024, 18:48
Ultimo aggiornamento
9/10/2024, 15:21
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