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22 ottobre 2024

Il presidente dell’Inail a Rai Parlamento: “Le nostre politiche di prevenzione stanno funzionando”

Intervenendo nello spazio di approfondimento Filo Diretto, Fabrizio D’Ascenzo ha commentato i dati sull’andamento infortunistico, che nel 2023 hanno registrato un lieve calo rispetto all’anno precedente, e ha ribadito l’impegno dell’Istituto per incidere in modo sempre più efficace sul fenomeno

Il presidente dell’Inail a Rai Parlamento: “Le nostre politiche di prevenzione stanno funzionando”

ROMA - A una settimana dalla presentazione della Relazione annuale Inail alla Camera dei deputati, il presidente dell’Istituto, Fabrizio D’Ascenzo, è intervenuto a Filo Diretto, spazio di approfondimento di Rai Parlamento, per commentare i dati sull’andamento degli infortuni sul lavoro e illustrare alcune delle iniziative promosse dall’Inail per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. “Gli incidenti – ha detto – sono ancora tantissimi e dobbiamo assolutamente lavorare per far sì che continuino a ridursi. In attesa dei numeri consolidati del 2024, la lieve diminuzione registrata nel 2023 è sicuramente ascrivibile alle nostre politiche di prevenzione, che stanno cominciando a funzionare. Speriamo che tutto questo funzioni anche per l’anno in corso, ma la prevenzione è sicuramente lo strumento principale per poter incidere sul fenomeno infortunistico”.   

“La ricerca linfa vitale per la salute e la sicurezza sul lavoro”. Per D’Ascenzo l’attività di ricerca, che vede l’Istituto collaborare da tempo con diverse realtà di eccellenza del mondo accademico e scientifico, come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Sapienza Università di Roma e l’Istituto italiano di tecnologia di Genova, “è sicuramente la linfa vitale alla base della prevenzione. I nostri investimenti puntano a sfruttare la tecnologia per affinare sempre di più le politiche preventive attraverso progetti come ergoCub o gli esoscheletri collaborativi, per assistere i lavoratori ed evitare soprattutto che si facciano male”. 

“Il sistema assicurativo italiano è completo ma dobbiamo perfezionarlo”. Il presidente dell’Inail ha sottolineato anche come il sistema italiano, per quanto riguarda l’assicurazione di infortuni e malattie professionali, sia “veramente completo, perché copre una serie di rischi che non sempre vengono coperti in altri Paesi europei. Nella Relazione annuale abbiamo fatto un confronto con altri Stati che ci consente di affermare senza tema di smentita che abbiamo un sistema che funziona bene, anche se ovviamente dobbiamo perfezionarlo e migliorarlo”. L’auspicio è di poter potenziare ancora di più l'azione di prevenzione grazie al sostegno del governo e agli investimenti nel settore della ricerca, che costituisce uno strumento essenziale per ridurre il numero degli infortuni e delle malattie professionali.

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