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06 settembre 2024

Piemonte, analisi e rilancio del progetto “Sicurezza nelle scuole”

All’iniziativa, partita ad aprile e programmata fino al 2027, aderisce la Direzione territoriale Inail Vercelli-Biella

Piemonte, analisi e rilancio del progetto “Sicurezza nelle scuole”

VERCELLI – Nuovo anno scolastico al via e tempo di bilanci per la prima edizione di “Sicurezza nelle scuole”, il progetto promosso dalla prefettura di Vercelli avviato ad aprile in quattro istituti della provincia con la collaborazione, tra gli altri, della Direzione territoriale Inail di Vercelli-Biella. 

Al progetto, programmato fino al 2027, partecipano istituzioni e parti sociali. Obiettivo dell’iniziativa, la cui durata è prevista fino al 2027, è sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori del territorio sull’importanza delle misure di sicurezza per prevenire gli infortuni e le malattie professionali. Un’esigenza resa attuale dall’avvicinamento dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto) al mondo del lavoro, con la conseguente esposizione degli studenti a rischi diversi da quelli comunemente presenti a scuola. Al gruppo di lavoro progettuale partecipano, oltre alla Direzione territoriale Inail, l’Anmil di Vercelli, il servizio SpreSAL dell'Asl, l'Ispettorato territoriale del lavoro di Biella-Vercelli, l'Ufficio scolastico provinciale, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali presenti sul territorio. 

La struttura degli incontri di formazione. Il tratto qualificante del progetto è il modello di apprendimento di tipo “laboratoriale”. con interventi della durata di due ore e mezza, rivolti a circa 30 studenti chiamati ad assumere un ruolo fortemente attivo. Dopo la visualizzazione di alcuni video incentrati sui rischi più comuni, tra cui il rischio stress lavoro correlato, quello derivante dall’utilizzo di attrezzature di lavoro, il rischio chimico e il rischio incendio, gli studenti lavorano in piccoli gruppi per rispondere a tre ordini di domande: “Cosa è successo? Chi se ne doveva occupare? Come si poteva evitare l’evento?”. Ai partecipanti viene richiesto anche di modificare la vicenda rappresentata, applicando le misure di sicurezza ritenute utili, per poi illustrare quanto appreso dal caso pratico. Gli studenti ritornano poi in aula, facendo emergere nel dibattito le cause degli eventi lesivi, le attrezzature e gli impianti coinvolti, le figure aziendali della sicurezza, il ruolo della formazione dei lavoratori, l’importanza delle misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione individuale e collettiva. L’incontro si conclude con la testimonianza di un infortunato, a cura dell’Anmil.

Al primo ciclo hanno preso parte più di cento studenti. I primi quattro incontri, tenuti in alcuni istituti scolastici del Vercellese ad aprile e maggio, hanno coinvolto oltre cento studenti. L’analisi delle osservazioni fornite al termine dai partecipanti attraverso un questionario anonimo consentirà di riprogettare il format prima di portare l’iniziativa in altre classi nell’anno scolastico 2024/2025.