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02 agosto 2024

Guida mare accessibile, presentata l'edizione 2024

Con una mappatura più capillare, il volume registra un aumento del 44% rispetto al 2023 delle spiagge fruibili dalle persone con disabilità motoria, che quest’anno raggiungono quota 222

Guida mare accessibile, presentata l'edizione 2024

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GENOVA – È stata presentata venerdì 2 agosto in Regione Liguria l’edizione 2024 della Guida mare accessibile, la mappatura dei litorali attrezzati per le persone con disabilità motorie. Elaborata grazie alla collaborazione tra la Regione, la Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, la Direzione regionale Liguria dell’Inail e l’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), la guida è un vademecum utile per individuare gli stabilimenti balneari, le spiagge libere e le spiagge libere attrezzate che garantiscono servizi specifici per l’accessibilità alla battigia e al mare. La redazione e la veste grafica sono state curate dall’Agenzia in Liguria. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato gli assessori regionali al Turismo, Augusto Sartori, al Sociale e al Terzo settore, Giacomo Raul Giampedrone, e al Demanio marittimo, Marco Scajola, il segretario coordinatore della Consulta regionale per l’handicap, Claudio Puppo, il direttore regionale dell’Inail, Angela Razzino, e il direttore Affari generali e Relazioni istituzionali dell’Aism, Paolo Bandiera.

Premiati 53 volontari. Numerose le novità rispetto all’edizione del 2023, tra le quali la collaborazione di 53 volontari, attivati dall’Aism e dall’Associazione nazionale Polizia di Stato, gruppo Odv di Genova, che sono stati premiati durante l’evento. Con l’edizione 2024 sono stati realizzati una mappatura più capillare delle spiagge, un aggiornamento dedicato dell’app LamiaLiguria, e la sezione “Liguria Accessibile” sul sito La mia Liguria. Rispetto alle edizioni precedenti, inoltre, la guida ha una legenda semplificata che permette di consultare a colpo d’occhio tutti i servizi disponibili nelle spiagge, per mettere il turista nelle condizioni di scegliere.

Informazioni verificate. Nel volume sono riportate 222 le strutture censite e verificate, con un significativo incremento dell’offerta turistica balneare accessibile del 44% rispetto al 2023, quando erano 154. La guida è pensata non soltanto per informare i turisti, ma anche per aiutare i cittadini e i residenti liguri con ridotta capacità motoria ad orientarsi nell’offerta di spiagge accessibili. Le informazioni riportate sono l’esito della verifica dei volontari che si sono recati presso gli stabilimenti e le spiagge libere attrezzate della costa ligure partendo da quelli che hanno aderito alla rilevazione compilando il questionario inviato a tutti i gestori nei mesi scorsi. Le verifiche in loco sono state fatte nel mese di giugno fino al 5 luglio. A seconda delle singole caratteristiche, inoltre, stabilimenti e spiagge sono stati suddivisi rispetto alla loro accessibilità, tra “accessibili” e ad “accessibilità condizionata”.

Sartori: “Uno strumento per incrementare il turismo accessibile ed inclusivo”. “La Guida mare accessibile 2024 è uno strumento importante per incrementare il turismo accessibile ed inclusivo in Regione Liguria – ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Augusto Sartori – anche perché questo tema è una nostra priorità politica. Grazie all’utilizzo del Funt capitale, nel 2023 sono stati impegnati più di 2 milioni di euro a favore dei Comuni per la realizzazione di piccole infrastrutture per migliorare l’accessibilità e, sempre nel 2023, sono stati conclusi e promossi gli interventi in vari Comuni della costa ligure (in particolare Sestri Levante, Pietra Ligure e i comuni limitrofi) con i fondi del ministero delle Politiche sociali, pari a più di 1,2 milioni di euro, che hanno fatto raggiungere l’obiettivo di rendere i litorali liguri ancora più accoglienti per chi ha difficoltà motorie. Voglio ringraziare in particolar modo – ha sottolineato – i volontari dell’Aism e quelli dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, gruppo Odv di Genova, che si sono adoperati senza sosta per aiutare le istituzioni in questa sfida. Sono anche lieto – ha aggiunto – che il gruppo di lavoro abbia coinvolto le associazioni della ricettività turistica in quanto a breve nella sezione del sito regionale dedicata al turismo accessibile saranno inserite le strutture ricettive di tipo alberghiero accessibili, per favorire ancora di più una fruizione turistica a tutte le persone con ridotta capacità motoria anche in altre stagioni dell’anno”.

Giampedrone: “Il grado di civiltà di una comunità si misura anche nella capacità di inclusione”. “Il numero di spiagge accessibili in Liguria continua a crescere: è il segno della bontà di questo lavoro, nella consapevolezza che il grado di civiltà di una comunità si misura anche nella sua capacità di inclusione a 360 gradi delle persone con disabilità motorie”, ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche sociali Giacomo Raul Giampedrone. “Il mio ringraziamento è rivolto in particolare alla Consulta regionale, all’Inail, all’Aism e a tutti i soggetti che hanno garantito il loro prezioso supporto nella preparazione di questo vademecum, utile per individuare gli stabilimenti balneari, le spiagge libere e le spiagge libere attrezzate in cui è garantita la piena accessibilità alla battigia e al nostro bellissimo mare, anche quest'anno campione italiano di bandiere blu. La Guida mare accessibile 2024 è quindi uno strumento essenziale che anche in futuro vogliamo continuare ad offrire ai liguri e ai tanti turisti anche con disabilità che sceglieranno la Liguria per le loro vacanze”.

Scajola: “Dal 2015 collaboriamo per rendere le nostre spiagge alla portata di tutti”. “La crescita del 44% di spiagge accessibili censite è un dato che certamente gratifica” ha sottolineato l’assessore al Demanio marittimo Marco Scajola. “Voglio ringraziare tutti i gestori che hanno risposto arricchendo considerevolmente la nostra Guida che si conferma, anche per l’edizione 2024, come uno strumento utile e apprezzato. Come assessorato al Demanio marittimo – ha aggiunto – anche quest’anno abbiamo risposto a tutte le domande arrivate dai Comuni costieri per opere di abbattimento delle barriere architettoniche e, fin dal 2015, collaboriamo proficuamente per rendere le nostre spiagge alla portata di ogni persona. Abbiamo, inoltre, recentemente finanziato opere di abbattimento barriere anche negli edifici privati e, attraverso i tantissimi lavori di rigenerazione urbana in corso stiamo rendendo più facilmente accessibili vie, piazze e locali".

Puppo: “Censite oltre 800 strutture, più di un quarto sono accessibili”. “Quest'anno abbiamo censito oltre 800 strutture tra spiagge libere, spiagge libere attrezzate e stabilimenti balneari: più di un quarto sono risultate accessibili, un risultato eccellente ma che può migliorare”, ha spiegato Claudio Puppo, segretario coordinatore della Consulta regionale per l’handicap. “Come Consulta regionale registriamo infatti che tantissime strutture che non sono state ammesse nella Guida è solo per mancanze minime: o non hanno la passerella per entrare in acqua o non hanno lo spogliatoio o non hanno la doccia. La nostra speranza è che i gestori possano colmare queste piccole lacune al fine di soddisfare un'utenza sempre più vasta”. 

Razzino: “Fruire di attività di svago, benessere e tempo libero accelera il recupero delle potenzialità”. “La mappatura delle spiagge liguri valorizza la convergenza d’intenti e la collaborazione tra gli enti e le associazioni attive sul territorio – ha sottolineato il direttore regionale Inail Liguria, Angela Razzino – e risponde ai principi di accessibilità, partecipazione sociale e non discriminazione contenuti nella dichiarazione Onu del 2009 per i diritti delle persone con disabilità, principi recepiti anche dall’Inail con il Regolamento per l’erogazione degli interventi per il recupero funzionale della persona, dell’autonomia e per il reinserimento nella vita di relazione. La metodologia alla base del censimento – ha spiegato – è in linea con l’accezione di disabilità contenuta nel documento delle Nazioni Unite quale “interazione tra la persona e le caratteristiche dell’ambiente circostante”. Come Istituto che ha fatto della tutela globale integrata delle persone con disabilità da lavoro la stella polare della propria azione – ha concluso – abbiamo investito fin dal 2015 in questa rilevazione, perché fruire di attività di svago, benessere e tempo libero accelera il recupero delle potenzialità residue e aumenta la consapevolezza che l’utente è al centro dell’attenzione delle istituzioni. Auspico che si diffondano progressivamente le occasioni di socialità e di condivisione del tempo libero grazie alla disponibilità di strutture fruibili da tutti, a prescindere dalla condizione di disabilità”.

Bandiera: “Turismo e fruibilità degli spazi sono diritti essenziali per le persone con disabilità”. “Anche nel 2024 l’Aism, attraverso il coinvolgimento dei suoi volontari, ha contribuito alla mappatura dell'accessibilità delle spiagge liguri, migliorando così l'esperienza turistica estiva e la fruibilità di uno dei punti di forza della Liguria non solo per le persone con disabilità ma per tutti i cittadini”, ha aggiunto il direttore Affari generali e Relazioni istituzionali dell’Aism, Paolo Bandiera. “La collaborazione con la Regione, che si colloca all'interno di un protocollo attivo da più anni che oltre all'ambito del turismo inclusivo e dell'accessibilità tocca anche altri aspetti legati alla disabilità e all'inclusione, costituisce la cornice strategica e operativa in cui abbiamo dato il nostro contributo a questa importante iniziativa, andando ad aumentare quest'anno sia il numero di volontari Aism coinvolti, sia le spiagge mappate, sia quelle risultate accessibili, in linea con il nostro impegno di promuovere e sostenere  progetti di turismo accessibile e inclusivo per tutti. Perché anche il turismo e la fruibilità degli spazi costituiscono diritti essenziali per le persone con disabilità ed una componente significativa del progetto di vita che vogliamo rendere sempre più realtà per ogni cittadino con disabilità”.