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19 dicembre 2023

L’intelligenza artificiale e i sistemi di anticorruzione al centro della Giornata della trasparenza Inail 2023

L’iniziativa annuale promossa dall’Istituto è stata l’occasione per riflettere sulle sfide poste dalle nuove tecniche, con la necessità di trovare un punto d’incontro normativo in grado di conciliare diritti, centralità della persona e sviluppo produttivo

L’intelligenza artificiale e i sistemi di anticorruzione al centro della Giornata della trasparenza Inail 2023

Immagine evento online

ROMA – I rischi e le opportunità dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione nei processi di trasparenza e di accessibilità della pubblica amministrazione e in organizzazioni complesse, nazionali e sovranazionali, tra regolamentazioni giuridiche e innovazioni tecnologiche. È stato questo il focus principale della XII edizione della Giornata della trasparenza dell’Inail, che si è svolta in diretta streaming martedì 19 dicembre. All’iniziativa annuale, che le pubbliche amministrazioni promuovono per favorire lo sviluppo di una cultura amministrativa orientata all'accessibilità totale, all'integrità e alla legalità, hanno partecipato il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), Guglielmo Loy, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, Alessandro Pastorelli. Nel corso dei lavori sono intervenuti anche Roberto Di Tucci, responsabile della protezione dei dati personali e coordinatore reggente dell’Avvocatura regionale Sardegna dell’Istituto, Giovanni Battista Gallus, avvocato e giurista della Fondazione italiana per l'innovazione forense, Vito Zammataro, avvocato generale dell'Inail, e Massimiliano Mariani, direttore centrale programmazione, bilancio e controllo.  

D’Ascenzo: “Accessibilità e trasparenza opportunità positive per enti pubblici come l’Inail”. “I temi della trasparenza e dell’accessibilità, abbinati ai percorsi di trasformazione tecnologica, sono centrali per le amministrazioni pubbliche”, ha spiegato il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, nel suo intervento introduttivo di saluto. “Da tempo l’Istituto è impegnato su questo versante in continua evoluzione, da considerare più come un’opportunità che come un adempimento, anche grazie al coinvolgimento ampio e attivo di diverse strutture interne. Un aiuto in tal senso – ha proseguito D’Ascenzo – può venire dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che deve rappresentare però uno strumento utile che supporta, senza sostituirle, persone e organizzazioni nelle decisioni finali da assumere”.

Loy: “Necessari strumenti normativi per conciliare diritti individuali e sviluppo economico”. “L’intelligenza artificiale è una rivoluzione che sta condizionando e modificando l’azione delle amministrazioni e di tutto il sistema che ruota intorno al lavoro e alla produzione, con un grande impatto sulla società globale e sulle persone. È necessario quindi - ha osservato il presidente del Civ, Guglielmo Loy - individuare strumenti normativi che forniscano tutela ai diritti dei cittadini, conciliando il valore dell’individuo con il rischio di invasività dei sistemi di intelligenza artificiale. Questo – ha continuato Loy – è il contesto in cui opera anche l’Inail all’interno del sistema complessivo della pubblica amministrazione”.

Pastorelli: “Le azioni della filosofia Inail di trasparenza e anticorruzione”. Nel ripercorrere l’esperienza dell’Inail a un decennio dal decreto legislativo 33/2013 per la costruzione di un sistema di accesso e di trasparenza dell’amministrazione, Alessandro Pastorelli ha illustrato la filosofia Inail per anticorruzione e trasparenza, fornendo i dati dell’accesso documentale relativi al 2023. Delle 9975 richieste pervenute, 8627 hanno avuto pieno accoglimento, 768 un diniego totale, 80 un diniego parziale e 500 sono i procedimenti ancora in istruttoria. La gran parte delle richieste (9204) attiene a documentazione su infortuni e malattie professionali, con un sovraccarico di lavoro per gli uffici centrali e le sedi territoriali essendo dati già presenti nel relativo gestionale. Da qui la proposta, sviluppata dalla Direzione centrale organizzazione digitale, della creazione di un cassetto digitale, con accesso da parte del cittadino attraverso Spid e Cie e ricerca immediata delle informazioni disponibili. Pastorelli si è soffermato, infine, sui rischi connessi all’uso dei sistemi di intelligenza artificiale. Questi nuovi sistemi per Pastorelli “vanno integrati nell’ambito di un processo decisionale umano, valutando problematiche di trasparenza, accountability e liability”.