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06 ottobre 2023

Inail e Cgil Puglia insieme per la prevenzione in agricoltura

Sottoscritto un protocollo d’intesa per realizzare un percorso formativo e informativo focalizzato sui rischi e le misure più idonee da adottare

Inail e Cgil Puglia insieme per la prevenzione in agricoltura

Immagine locandina

BARI - Firmato il 18 settembre scorso, il protocollo d’intesa tra la Direzione regionale dell’Inail e la Flai Cgil Puglia si inserisce nell’ambito del progetto “DI.AGR.A.M.M.I. di legalità al centro-sud: diritti in agricoltura attraverso approcci multistakeholders e multidisciplinari per l’integrazione e il lavoro giusto”. L’iniziativa è nata per contrastare, attraverso la collaborazione tra attori istituzionali, sindacali e del privato sociale, il fenomeno del grave sfruttamento lavorativo e del lavoro irregolare in agricoltura.

Tre convegni e un incontro con i lavoratori di origine straniera. Con l’accordo l’Inail Puglia si impegna, entro la fine dell’anno, a partecipare a tre convegni provinciali, nei territori di Bari, BAT e Foggia e a mettere a disposizione risorse idonee e disponibili a svolgere nel territorio foggiano un incontro informativo/formativo in materia di sicurezza e salute sul lavoro, rivolto ai lavoratori di origine straniera destinatari del progetto.

Un mediatore linguistico presente all’incontro. In qualità di capofila regionale del progetto, la Flai Cgil Puglia coordina le varie azioni progettuali, promuovendo la realizzazione dell’incontro informativo/formativo anche attraverso la partecipazione di un mediatore linguistico e culturale come supporto ai formatori, per favorire l’integrazione di tutti i partecipanti e facilitare la comprensione dei contenuti.

Gigante: “Un’ulteriore azione di contrasto allo sfruttamento del lavoro irregolare”. “Il nostro Istituto – ha dichiarato il direttore regionale Inail Puglia, Giuseppe Gigante – realizza e promuove da sempre la costante evoluzione di un sistema integrato di tutela del lavoratore e di sostegno alle imprese, efficiente e innovativo, capace di offrire strumenti mirati e accessibili a tutti. Questo protocollo e le collaborazioni sottese – ha sottolineato – ci permettono di avviare un’ulteriore azione di contrasto allo sfruttamento del lavoro irregolare in agricoltura, un fenomeno ancora tristemente rilevante sul nostro territorio regionale”.

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