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05 maggio 2023

Forum della prevenzione “Made in Inail”, l’evento del 4 maggio in Veneto

Ospitata dalla Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia, l’iniziativa è stata animata da tre tavole rotonde incentrate sul Piano triennale della prevenzione, la mappatura dei rischi lavorativi presenti sul territorio e i progetti realizzati in ambito scolastico

Forum della prevenzione “Made in Inail”, l’evento del 4 maggio in Veneto

Immagine tavola rotonda

VENEZIA – Con l’evento che si è svolto giovedì 4 maggio a Venezia, la roadmap del Forum della prevenzione “Made in Inail” ha segnato la sua quinta tappa. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, Simone Venturini, delegato dal sindaco, l’assessore regionale Manuela Lanzarin, il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, il direttore generale, Andrea Tardiola, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto, Guglielmo Loy, il direttore centrale prevenzione, Ester Rotoli, e il direttore regionale Inail Veneto, Enza Scarpa.
 
Le linee guida del piano triennale della prevenzione. Ha aperto i lavori Ester Rotoli che ha presentato le linee guida che hanno portato alla redazione del Piano triennale della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Il programma era articolato in tre tavole rotonde. La prima, moderata da Guglielmo Loy, ha inteso approfondire con la Regione, le parti sociali e gli Enti bilaterali il percorso della prevenzione partecipata in Veneto con le motivazioni che hanno dato luogo alla predisposizione di un Piano strategico, a cura della Regione, incentrato sui temi della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
 
I progetti di prevenzione realizzati. La seconda tavola rotonda, moderata da Fabrizio Benedetti, ha raccontato, partendo dalla mappatura dei rischi lavorativi presenti in regione, i progetti di prevenzione che nel corso degli anni hanno coinvolto lavoratori dei settori lavorativi più rappresentativi: in particolare le piccole medie imprese, tipiche del territorio. Si è trattato in particolare della predisposizione di sistemi di gestione della sicurezza (Sgsl) e modelli organizzativi rivolti al mondo industriale e artigianale.
 
Introdotta nei programmi scolastici la disciplina Prevenzione e sicurezza sul lavoro.  L’ultima tavola rotonda, moderata da Giovanni Finotto, coordinatore del master Steps-HSE dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha preso in considerazione il mondo della scuola. Sono state illustrate alcune esperienze positive del Veneto, tra cui i progetti rivolti agli studenti degli istituti superiori con l’introduzione nei programmi scolastici della disciplina Prevenzione e sicurezza sul lavoro e con il progetto “Studenti e risk management”. È stato presentato, inoltre, un progetto sull’alternanza scuola lavoro (Pcto) che prevede un’attività specifica di formazione per i tutor scolastici, tutor aziendali e dirigenti scolastici. Con il direttore interregionale dei Vigili del fuoco, Loris Munaro, la responsabile della sede Inail di Conegliano, Giovanna Tajarollo, e Luciano Di Donato, dirigente del Dipartimento innovazione tecnologica, si è parlato infine di lavoro negli spazi confinati o sospetti di inquinamento.  
 
Tardiola: “Il ruolo dell’Inail come principale player nazionale per la sicurezza del lavoro”. Ha concluso i lavori il direttore generale dell’Istituto, Andrea Tardiola. “Questa giornata di grande partecipazione è il metodo più efficace per fare prevenzione”, ha spiegato Tardiola. “Mettere in rete gli attori pubblici e privati della sicurezza consente di allungare lo sguardo, per anticipare i rischi emergenti, e di concretizzare interventi specifici per rischi ben conosciuti ma che ancora occorre contrastare. È questo – ha concluso – il ruolo che deve svolgere Inail come principale player nazionale per la sicurezza del lavoro.”