Passa al contenuto principale
Impostazioni cookie

Ti trovi in:

20 aprile 2023

Sicurezza sul lavoro, a Perugia il Forum della prevenzione “Made in Inail”

Dopo le tappe di Sassari e Ancona, si è svolto anche in Umbria l’evento mirato a coinvolgere istituzioni, enti locali e parti sociali in un dialogo sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali

Sicurezza sul lavoro, a Perugia il Forum della prevenzione “Made in Inail”

Immagine del monumento

PERUGIA - Promuovere in tutte le regioni italiane l’ascolto, il dialogo sociale e istituzionale, gli investimenti e il trasferimento tecnologico finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori. È questo l’obiettivo del Forum della prevenzione “Made in Inail”, che attraverso 23 iniziative organizzate dalle Direzioni regionali e territoriali dell’Istituto attraverserà tutto il Paese, fino all’evento nazionale conclusivo in programma il 26 e 27 ottobre a Roma. Dopo Sassari e Ancona, l’evento di Perugia si è svolto il 18 aprile con un programma molto ricco.

L’inaugurazione del monumento “La sicurezza è sacra!”. La cerimonia di inaugurazione del monumento “La sicurezza è sacra!”, dell’artista perugino Massimo Arzilli, ha aperto la giornata. L’opera è stata realizzata insieme agli studenti dell’Itts “A. Volta” di Perugia, con il contributo di alcune istituzioni e imprese del territorio: Anmil, Cesf, Officine meccaniche galletti, Fornaci Briziarelli Marsciano, Spaccia srl e Paolo Spaccia. Al “taglio del nastro” hanno partecipato il consigliere di amministrazione Inail Cesare Damiano, il direttore regionale, Alessandra Ligi, il direttore territoriale, Lorenza Nistri, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e il vicario generale dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, Don Simone Sorbaioli.

I lavori si sono svolti presso il Barton Park. La sessione convegnistica dell’iniziativa è stata ospitata dal centro convegni del Barton Park. In apertura sono intervenuti Cesare Damiano e Alessandra Ligi, seguiti dal prefetto di Perugia, Armando Gradone, dal vicario del questore di Perugia, Maria Grazia Corrado, dal direttore Salute e welfare della Regione Umbria, Massimo D’Angelo, dal direttore regionale dei Vvf, Francesco Notaro, e dal colonnello Giampaolo Querqui, capo di stato maggiore del comando regionale della Guardia di Finanza.

Il focus sul Piano triennale per la prevenzione 2022-2024. Il direttore centrale prevenzione Inail, Ester Rotoli, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di realizzare a tutti i livelli un sistema di prevenzione condiviso e collaborativo e ha presentato un focus sul Piano triennale per la prevenzione 2022-2024, recentemente adottato dall’Inail, che delinea la missione dell’Istituto in accordo con la Strategia europea per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e con l’Agenda Onu 2030. Tra gli argomenti trattati, i cambiamenti determinati dalle grandi trasformazioni del mondo del lavoro, come l’evoluzione demografica e l’invecchiamento, la transizione verde e digitale, la robotizzazione dell’industria e della logistica, il lavoro agile e in qualsiasi luogo, e gli effetti sulla salute e sicurezza del cambiamento climatico.

Il ruolo delle parti sociali per un modello efficace di prevenzione partecipata. Il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Guglielmo Loy, ha moderato la prima tavola rotonda incentrata sul ruolo fondamentale delle parti sociali per realizzare un modello efficace di prevenzione partecipata. Particolare attenzione è stata dedicata al tema della sicurezza in edilizia, il settore economico maggiormente stimolato dalla messa a terra dei grandi progetti infrastrutturali collegati all’attuazione del Pnrr, che registrerà un ulteriore forte impulso anche in conseguenza del processo di consolidamento della ricostruzione post-sisma 2016.

L’importanza dei percorsi didattici e formativi per la prevenzione. I lavori pomeridiani sono ripresi con la tavola rotonda “Ora et labora”, moderata dal direttore regionale Inail Alessandra Ligi, incentrata sul tema dell’importanza dei percorsi didattici e formativi nella realizzazione di sistemi di prevenzione virtuosi, che possano incidere significativamente nella riduzione del fenomeno infortunistico, attraverso la promozione di una solida cultura del rischio. Si è trattato di un focus sulla formazione scolastica-universitaria, rivolta agli studenti in qualità di futuri datori di lavoro e lavoratori, e su quella tecnico-professionale, che mira a sostenere le competenze e l’addestramento degli addetti ai lavori, per renderli consapevoli dei rischi e delle misure per prevenirli. 

Per una prevenzione efficace è necessario innovare costantemente. Il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, nel suo intervento conclusivo ha infine sottolineato come oggi la lotta agli infortuni e alle malattie professionali si giochi su due piani: quello dei rischi emergenti, nuovi e non ancora totalmente quantificabili, e quello dei rischi tradizionali. Per tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro tramite la prevenzione è necessario innovare costantemente, anticipando i continui cambiamenti del mondo produttivo e del mercato del lavoro attraverso l’attività di ricerca, l’analisi dei rischi e una formazione “democratica” e adeguata all’evoluzione della società.