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02 dicembre 2022

Sardegna, la storia di Lino Cianciotto approda al Cus dell’Università di Cagliari

Il Centro universitario sportivo dell’ateneo, con la collaborazione del Cip Sardegna e con la partecipazione della Direzione regionale dell’Inail, ha organizzato un evento per accogliere la testimonianza del primo testimonial della campagna “Sport senza barriere” promossa dall’Istituto, con il racconto della sua rinascita personale, lavorativa e sociale dopo il grave infortunio di 12 anni fa

Sardegna, la storia di Lino Cianciotto approda al Cus dell’Università di Cagliari

Sardegna, la storia di Lino Cianciotto approda al Cus dell’Università di Cagliari

CAGLIARI - Davanti a una platea di sportivi, con disabilità e non, Lino Cianciotto, infortunato Inail assistito dalla sede territoriale di Cagliari, ha raccontato la sua emozionante storia personale. All’evento, promosso il 29 novembre dal Centro universitario sportivo del capoluogo sardo, sono intervenuti, tra gli altri, la vicepresidente del Cus Cagliari, il commissario del Comitato italiano paralimpico Sardegna, il direttore regionale dell’Inail e i funzionari socio educativi della Direzione territoriale di Cagliari e della Direzione regionale dell’Istituto.

Una storia di riabilitazione anche grazie all’assistenza protesica Inail. Con fotografie e narrazione dal vivo, Lino Cianciotto ha raccontato l’infortunio che lo ha coinvolto 12 anni fa durante la sua attività di guida escursionistica, a causa del quale ha perso un arto inferiore. Da quel momento ha avuto inizio un lungo e difficile percorso di riabilitazione, che Cianciotto ha affrontato con impegno e determinazione, affiancato e sostenuto dai professionisti dell’Istituto. Grazie alla presa in carico da parte della sede di Cagliari, Lino è approdato al Centro Protesi di Vigorso di Budrio e dotato di una protesi all’avanguardia ha presto ripreso appieno la sua attività di guida escursionistica. È stato poi fornito via via di altre protesi sportive che gli hanno consentito di dedicarsi a tutte le altre sue passioni: arrampicate, ciclismo, nuoto ed esplorazioni subacquee.

In un libro il racconto del suo percorso di rinascita. Lino ha anche raccolto le sue esperienze in una testimonianza editoriale, intitolata “Una guida in gamba”. L’idea del libro è nata dal desiderio e dalla volontà dell’autore di rappresentare la possibilità di riprendere in mano la propria vita, ponendosi nuovi traguardi sempre più sfidanti anche dopo un evento infortunistico grave.

Nicifero: “Orgogliosi di favorire con lo sport il recupero di tanti assistiti”. “Quella di Lino è proprio una storia di traguardi raggiunti e di nuove sfide continue – ha dichiarato durante l’evento il direttore regionale Inail, Alfredo Nicifero – ma anche una conferma che la determinazione, la forza di volontà e il sacrificio alla fine riescono a far superare qualsiasi ostacolo, qualsiasi barriera. Lino è un nostro assistito che, dopo l’incidente sul lavoro, ha compiuto il suo percorso di riabilitazione, recupero e reinserimento a tempo di record e si propone come esempio per tutti i nostri assistiti. Noi siamo orgogliosi – ha proseguito Nicifero – di aver contribuito alla sua rinascita eccezionale, ma siamo altrettanto fieri di favorire il recupero lento e graduale, non meno importante, delle migliaia di nostri assistiti anche attraverso la pratica sportiva, con molteplici iniziative di promozione e di avviamento allo sport in collaborazione con il Cip Sardegna”.

Su Internet il nuovo ciclo di videoracconti “Sport senza barriere”. Al termine dell’incontro è stata presentata la nuova campagna di videostorie realizzate dall’Istituto “Sport senza barriere”, di cui Lino è il primo testimonial, visibile sul sito e sui canali social dell’Inail.

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