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22 dicembre 2022
Le nuove frontiere dell’azione amministrativa orientata al valore pubblico nella Giornata della trasparenza Inail 2022
L’iniziativa è stata l’occasione per fare il punto sull’impegno profuso dall’Istituto per migliorare la circolazione delle informazioni e la partecipazione all’interno e all’esterno, nel tentativo di ridurre le distanze con gli utenti. Bettoni: “Non solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per migliorare efficienza e qualità dei servizi”
Le nuove frontiere dell’azione amministrativa orientata al valore pubblico nella Giornata della trasparenza Inail 2022

ROMA – La trasparenza come leva strategica indispensabile per potenziare le performance, migliorare i servizi offerti e avvicinare i cittadini ai processi decisionali dell’Inail. È stato questo il principio ispiratore del dibattito che ha animato l’XI edizione della Giornata della trasparenza dell’Istituto, dedicata quest’anno al tema “Trasparenza esterna e interna: nuove frontiere per un’azione amministrativa orientata al valore pubblico”. All’iniziativa, che si è svolta in diretta streaming mercoledì 21 dicembre, hanno partecipato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni e il vicepresidente, Paolo Lazzara, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Istituto, Alessandro Pastorelli, Alessio Ubaldi, docente di Diritto amministrativo all’Università di Torino, Roberto di Tucci, data protection officer e coordinatore reggente dell’Avvocatura regionale Sardegna dell’Inail, e Francesco Saverio Colasuonno, dirigente dell’Ufficio strategie digitali, architetture e sicurezza.
Bettoni: “Il valore pubblico è il risultato di un processo ben progettato e monitorato”. “La trasparenza delle pubbliche amministrazioni sta assumendo, in questi ultimi anni, un ruolo centrale, e l’Istituto continuerà a portare avanti il suo impegno per attuarla”, ha spiegato il presidente, Franco Bettoni, nel suo intervento di saluto. “Parlando di creazione di valore pubblico non ci riferiamo solo al miglioramento degli impatti esterni generati dagli enti e diretti ai cittadini, ma anche alle condizioni interne all’amministrazione. Il valore pubblico – ha sottolineato – è, dunque, il risultato di un processo ben progettato e monitorato, che prevede l’adozione di una serie di strumenti specifici, sia verso l’interno che verso l’esterno”.
Lazzara: “La trasparenza imperativo categorico per la Pa, collegata alla fiducia dei cittadini”. “Credo che le pubbliche amministrazioni non possano che considerare il canone della trasparenza come un imperativo categorico – ha osservato il vicepresidente, Paolo Lazzara – non c’è, infatti, possibilità di fornire agli utenti servizi che non abbiano in sé anche modalità di partecipazione e interazione. Il problema della trasparenza si collega anche alla fiducia – ha proseguito – che può avere un valore democratico generale e una valenza significativa nel rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. La conoscibilità piena e la condivisione delle attività e delle informazioni gestite della Pa è l’unico modo per avere la fiducia dei cittadini, che si sentono titolari anche di una funzione generale di accountability, e quindi di responsabilizzazione”.
Pastorelli: “La trasparenza interna come indicatore della salute etica dell’azione amministrativa”. Nel suo intervento, dopo aver ripercorso il cammino della normativa e riassunto le azioni messe in campo dall’Inail, Alessandro Pastorelli ha evidenziato il collegamento tra le nozioni di trasparenza interna e di salute etica. “Oggi il concetto di salute etica è limitato soltanto a una valutazione funzionale al monitoraggio della performance – ha spiegato – mentre rappresenta la misurazione del senso della funzione pubblica, in una prospettiva unificante e generale delle politiche amministrative, che consente la riappropriazione sociale dei valori fondanti dello Stato democratico”.
Il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao). Durante l’evento, è stato presentato anche il Piano integrato di attività e organizzazione, il nuovo documento unico di programmazione e governance introdotto nei mesi scorsi per la semplificazione e l’ammodernamento della Pa. Le amministrazioni con più di 50 dipendenti, escluse le scuole e gli istituti educativi, devono riunire in questo unico atto tutta la programmazione finora inserita in altri documenti. Il Piao sostituisce, infatti, sette piani, tra cui il Piano dei fabbisogni del personale (Pfp) e il Piano della performance (Pdp). Come spiegato da Pastorelli, il nuovo strumento offre diverse opportunità, tra cui quella di misurare i risultati dell’amministrazione anche in termini di creazione di valore pubblico.
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Pubblicazione
22/12/2022, 09:33
Ultimo aggiornamento
22/12/2022, 09:33
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