Ti trovi in:
21 luglio 2022
Inail e Anmil Piemonte insieme per rilanciare la formazione e il collocamento mirato delle vittime del lavoro
Siglato un protocollo d’intesa che punta a realizzare progetti volti al recupero dell’integrità psicofisica e al reinserimento sociale e lavorativo degli infortunati e dei tecnopatici della regione. Il documento rinnova il precedente accordo-quadro del 2018
Inail e Anmil Piemonte insieme per rilanciare la formazione e il collocamento mirato delle vittime del lavoro
TORINO – Giovedì 21 luglio, presso la sede della Direzione regionale Inail Piemonte, il direttore, Giovanni Asaro, e il presidente regionale dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil), Roberto Sardo, hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa. Il documento, di durata biennale, rinnova l’accordo-quadro del 2018, che diventa così parte integrante del nuovo protocollo, e riafferma la collaborazione tra i due enti per promuovere e attuare sul territorio regionale, provinciale e locale, interventi tesi a garantire la tutela delle persone con disabilità da lavoro, dei loro familiari e dei familiari superstiti di vittime di infortuni mortali, anche in collaborazione con altri enti e organismi del Piemonte. All’incontro ha partecipato il presidente nazionale dell’Anmil, Zoello Forni.
I destinatari delle misure. Il potenziale bacino d’utenza di questo protocollo è costituito da 30.403 titolari di rendita Inail del Piemonte (in base all’ultima rilevazione del 31 dicembre scorso), di cui 333 con un grado di disabilità pari al 100%, 887 con un grado di disabilità molto grave (67% - 99%), 7.410 con un grado di disabilità grave (34% - 66%) e i restanti 21.773 con un grado di disabilità rientrante tra l’11% e il 33%. Si tratta, quindi, di infortunati e tecnopatici ai quali è necessario garantire una tutela specifica affinché possano avviare un percorso di ritorno alla normalità, che per la maggior parte di loro significa anche tornare a lavorare.
Le novità contenute nell’accordo. Il nuovo documento prevede la possibilità di realizzare, attraverso specifici accordi attuativi, progetti individuali o collettivi, anche propedeutici o integrati con i progetti di reinserimento lavorativo personalizzato predisposti e finanziati dall’Istituto, in grado di favorire il recupero dell’integrità psicofisica e di facilitare il reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, i loro familiari e i familiari superstiti di vittime di infortuni mortali. Le parti si impegnano anche a diffondere in modo sempre più capillare sul territorio regionale le informazioni relative alle prestazioni e ai servizi erogati in favore delle persone con disabilità da lavoro e ad attivare appositi percorsi formativi dopo aver individuato i bisogni dell’utenza attraverso il monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali effettuato dall’Inail Piemonte, nonché l’analisi delle situazioni prese in carico dall’Istituto nella regione. Allo stesso fine l’Anmil condividerà i dati aggiornati sui servizi e sugli interventi e pubblicizzerà le iniziative realizzate per effetto del presente protocollo.
Sardo: “Collaborare con l’Istituto significa condividere esperienze totalmente diverse”. “La nostra collaborazione con l’Inail Piemonte è di fondamentale importanza perché condivide due fronti di esperienze totalmente diversi”, ha spiegato Roberto Sardo, presidente dell’Anmil Piemonte. “La nostra associazione, infatti, rivolge alle vittime del lavoro un’attenzione innanzitutto empatica e solidaristica, che le consente di conoscere le problematiche psicologiche e familiari dovute agli infortuni e alle morti causate dal lavoro. Implicazioni che, oltre al dolore, richiedono il riadattamento ad una nuova quotidianità in cui l’invalidità, grave o lieve che sia, trascina con sé i problemi di cure, riabilitazioni e valorizzazione e delle abilità residue, il cui successo è legato anche al recupero psicologico”.
Asaro: “Da oggi l’alleanza con Anmil è ancora più preziosa”. “Il valore aggiunto di questo accordo– ha commentato Giovanni Asaro, direttore regionale Inail Piemonte – è di unire le forze e le competenze per essere sempre più efficaci nel sostenere le persone con disabilità da lavoro. Da oggi l’Anmil Piemonte, con il suo bagaglio di esperienza e la sua rete collaudata di volontari, diventerà un alleato ancora più prezioso nel comune intento di migliorare la qualità della vita delle persone che hanno subito gravi menomazioni a seguito un infortunio o di una malattia professionale”.
Forni: “Speriamo che altre regioni seguano presto l’esempio del Piemonte”. “Ho avuto il piacere di essere invitato alla firma di questo protocollo – ha dichiarato il presidente dell’Anmil, Zoello Forni – che rinnova il rapporto di collaborazione con una delle sedi regionali Inail più importanti d’Italia di cui conosciamo l’impegno nel cercare di fornire un supporto adeguato alle vittime del lavoro e di cui, proprio grazie al moderno approccio alla comunicazione del Direttore Asaro, conosciamo e apprezziamo le numerose iniziative volte a promuovere la cultura della prevenzione degli infortuni. Speriamo – ha concluso – che presto altre regioni seguano l’esempio di questo protocollo per il cui successo daremo il massimo sostegno anche a livello nazionale”.
TI POTREBBE INTERESSARE
TI POTREBBE INTERESSARE
-
Protocollo d'intesa tra Inail Dr Piemonte e Anmil Piemonte
Protocollo d'intesa finalizzato alla promozione di sinergie operative per la tutela delle persone con disabilità da lavoro
Condivisione social
Pubblicazione
21/07/2022, 12:44
Ultimo aggiornamento
21/07/2022, 12:44
Condividi