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19 maggio 2022

Polo ospedaliero regionale di Ancona e Inail insieme per la presa in carico riabilitativa precoce degli infortunati sul lavoro con trauma maggiore in fase post-acuta

Siglata una convenzione tra l’Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti e l’Istituto in materia di riabilitazione

Polo ospedaliero regionale di Ancona e Inail insieme per la presa in carico riabilitativa precoce degli infortunati sul lavoro con trauma maggiore in fase post-acuta

Immagine percorso riabilitativo

ANCONA – Avviata nelle Marche una strategia di collaborazione tra l’Inail e le strutture del Servizio sanitario regionale per la gestione ottimale del ciclo della presa in carico dei lavoratori durante l’intero percorso di cura, riabilitazione e reinserimento, in una logica di affiancamento e integrazione. Il 18 maggio scorso, infatti, l’Istituto ha siglato una convenzione con gli Ospedali Riuniti di Ancona per rispondere ai bisogni di una popolazione di infortunati caratterizzata da esiti lesivi particolarmente gravi.

Al via un percorso sperimentale. Attraverso la convenzione viene attivato un percorso sperimentale rivolto agli infortunati con trauma vertebro-midollare o politrauma in fase post-acuta ricoverati presso l'Unità spinale del Polo Ospedali Riuniti di Ancona. Il percorso prevede la possibilità di una tempestiva presa in carico dell’assistito con il trasferimento al Centro di riabilitazione motoria di Volterra, qualificato come struttura di eccellenza in campo riabilitativo. Grazie all’utilizzo delle più avanzate metodologie, insieme ad elevati standard di qualità tecnologica, la struttura garantisce una piena risposta ai traumi lesivi degli infortunati.

Trattamenti riabilitativi personalizzati di elevata qualità. L’accordo si pone l’obiettivo di garantire una risposta immediata alle necessità dell’infortunato, intervenendo con trattamenti riabilitativi personalizzati di elevata qualità, mirati a dare risposte appropriate e di elevata qualità ai bisogni di salute, di cure riabilitative, di interventi di supporto psico-sociale, ma anche attenzione agli aspetti correlati al piano ausili ed eventuali interventi per abbattimento di barriere architettoniche presso il domicilio dell’assistito. Il Servizio sanitario regionale, grazie alla convenzione, limiterà la durata del ricovero per la riabilitazione intensiva ospedaliera al tempo necessario a conseguire la stabilizzazione del paziente. 

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