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23 maggio 2022

Open House Roma, tutto esaurito per le visite nella sede Inail di via IV Novembre

Come nelle passate edizioni dell’iniziativa che apre al pubblico le porte degli edifici storici della città, è stata raggiunta l’affluenza massima per ogni turno di ingressi nel palazzo che ospita la sede istituzionale dell’Istituto nel centro della capitale

Open House Roma, tutto esaurito per le visite nella sede Inail di via IV Novembre

Open House Roma, tutto esaurito per le visite nella sede Inail di via IV Novembre

ROMA – La sede dell’Inail di via IV Novembre a Roma si conferma una meta di grande interesse per visitatori e turisti. Anche quest’anno, infatti, durante il week end dedicato alle visite organizzate nell’ambito dell’iniziativa Open House Roma, è stato raggiunto il numero massimo di accessi previsti nella sede istituzionale dell’Istituto, aperta al pubblico sabato 21 e domenica 22 maggio. Oltre 300 persone hanno deciso di scoprire la storia dell’edificio, realizzato dall’architetto Armando Brasini nei primi anni Trenta del secolo scorso. Molto apprezzati dai visitatori, i locali del conference center, aperti per la prima volta nel 2021, e la vista che si gode dalla terrazza panoramica incastonata nello skyline della capitale.

All’interno visibili anche reperti archeologici di mura romane. È impossibile non notarlo, risalendo via IV Novembre verso il Quirinale: con i suoi 2700 metri quadrati, distribuiti su sette livelli, e le grandi colonne che gli conferiscono un notevole impatto visivo, il palazzo dell’Inail colpisce subito l’attenzione. Realizzato da Armando Brasini tra il 1929 e il 1932, l’edificio vanta anche una torre e uno scalone monumentale. All’interno è possibile ammirare anche reperti archeologici. Durante dei lavori di restauro, infatti, sono stati scoperti alcuni tratti di mura romane corrispondenti alla cinta di confine con i giardini Colonna.

Quasi trecento i siti aperti nel fine settimana dedicato alle visite. Giunta alla decima edizione, Open House Roma ha riaperto anche quest’anno le porte di 268 edifici della capitale, di norma non accessibili. Tra questi, oltre ai palazzi storici nel centro della città, edifici che ospitano istituzioni culturali, spazi sacri di istituti e congregazioni religiose, ma anche esempi di rigenerazione e riuso edilizio, compresi appartamenti e architetture d’interni.