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04 marzo 2022

Industria 4.0, l’Inail in visita a Milano alla fabbrica didattica digitale di MADE

Una delegazione guidata dal presidente, Franco Bettoni, dal direttore generale, Andrea Tardiola, e dal direttore centrale Ricerca, Edoardo Gambacciani, è stata accolta nella struttura del competence center lombardo, che raggruppa quattro università e 42 aziende, con l’Istituto come unico ente pubblico partner. L’11 marzo la scadenza per le domande di accesso ai fondi messi a disposizione con il terzo bando di finanziamento di progetti di innovazione

Industria 4.0, l’Inail in visita a Milano alla fabbrica didattica digitale di MADE

Industria 4.0, l’Inail in visita a Milano alla fabbrica didattica digitale di MADE

MILANO - Una delegazione dell’Inail guidata dal presidente, Franco Bettoni, dal direttore generale, Andrea Tardiola, e dal direttore centrale Ricerca, Edoardo Gambacciani, lunedì ha visitato a Milano la fabbrica didattica digitale di MADE, il competence center lombardo per l’Industria 4.0 costituito nel gennaio 2019 con l’obiettivo di aiutare e sostenere le piccole e medie imprese del settore manifatturiero nel percorso di transizione tecnologica, che raggruppa quattro università e 42 aziende, con il Politecnico di Milano nel ruolo di capofila e l’Istituto come unico ente pubblico partner.

Lo spazio inaugurato a fine 2020 nel quartiere della Bovisa. La struttura di 2.500 metri quadrati, inaugurata alla fine del 2020 nel quartiere della Bovisa, è organizzata in isole tecnologiche distinte per aree tematiche, che ripropongono degli ambienti industriali per mostrare dal vivo alle aziende come le tecnologie sono in grado di operare. La visita della delegazione Inail si è concentrata, in particolare, sull’osservazione delle tecnologie legate alla salute e sicurezza sul lavoro, tra cui robot collaborativi, esoscheletri, sensori cinematici in ambiente virtuale per lo studio dell’ergonomia del lavoratore e realtà aumentata a supporto dell’operatore.

Con i primi due bandi selezionati 42 progetti. Tra i progetti di trasferimento tecnologico, nel corso della visita è stato presentato il progetto Passo di Medere, start-up italiana fondata da tre ingegneri biomedici che punta allo sviluppo di plantari correttivi sensorizzati per il monitoraggio terapeutico delle patologie muscoloscheletriche, a partire dai dati collezionati con l'analisi della deambulazione. In tutto sono 42 i progetti di innovazione delle imprese selezionati finora attraverso i primi due bandi di finanziamento, attivati da MADE nel novembre 2019 e nel marzo 2021, mentre il prossimo 11 marzo scade il termine per la presentazione delle candidature per il terzo e ultimo bando pubblicato lo scorso novembre, che ha portato lo stanziamento complessivo a quasi quattro milioni di euro.

Nei 78 corsi di formazione percorsi immersivi nelle realtà dei partner industriali. Sul versante della formazione, MADE mette a disposizione 78 corsi di formazione nell’Industria 4.0, con percorsi immersivi nelle realtà dei partner industriali di durata compresa tra cinque e 15 giorni. Le ore/uomo di formazione erogate finora sono state 12.865 per 1.457 partecipanti, con oltre 100 docenti e un focus di specializzazione su tecnologie abilitanti l’impresa 4.0 applicate al manifatturiero, teaching factory, zero defect manufacturing (processi e prodotti a difetti zero), rete 5G, next generation Internet, robotica collaborativa, digital twin e big data.  

Un impegno trasversale per la salute e sicurezza sul lavoro. I centri di competenza attivati in Italia a partire dal gennaio 2018, su input del Ministero dello Sviluppo economico, sono otto. Oltre a MADE, l’Inail è anche partner di altri tre, nell’ambito dei quali valorizza la tematica trasversale della salute e sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di favorire il trasferimento al mondo produttivo di conoscenze avanzate e strumenti gestionali per affrontare i rischi legati alle trasformazioni tecnologiche e organizzative. Si tratta, in particolare, di Artes 4.0, promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e specializzato in robotica avanzata e tecnologie digitali abilitanti collegate, Cyber 4.0, coordinato da Sapienza Università di Roma e attivo sulle tematiche della cybersecurity nelle diverse declinazioni e-health, automotive e spazio, e di Start 4.0, coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche e focalizzato sullo sviluppo tecnologico delle infrastrutture critiche (porti, trasporti, energia, settore idrico).

Il prossimo step è l’allargamento a una dimensione europea. Attraverso questo coinvolgimento, per l’Istituto si apre anche la prospettiva di un allargamento a una dimensione europea. I centri di competenza, in collaborazione con i digital innovation hub, si candidano infatti a diventare gli European Digital Innovation Hubs (Edih), ovvero i soggetti giuridici che saranno designati dagli Stati membri per attuare i compiti previsti dal programma Digital Europe della Commissione Ue, fungendo da “sportello di accesso” alle competenze tecnologiche e alle proprie strutture di sperimentazione, allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali e supportare la trasformazione digitale delle società e delle economie del continente.

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