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13 dicembre 2021
Disabilità e integrazione, a Roma la VI conferenza nazionale per una piena inclusione sociale e lavorativa
L’incontro, suddiviso in tre sessioni e sette panel tematici, ha fatto il punto sulla legge delega all’esame del Parlamento e sulle iniziative adottate in materia. Ai lavori ha partecipato il Premier Mario Draghi. Ospite anche il presidente dell’Inail Franco Bettoni che ha illustrato alcune delle azioni poste in essere dall’Istituto
Disabilità e integrazione, a Roma la VI conferenza nazionale per una piena inclusione sociale e lavorativa

ROMA – Le politiche sulla disabilità presenti all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il disegno di legge delega all’esame del Parlamento, ma anche gli esiti della consultazione pubblica: “Verso una piena inclusione delle persone con disabilità” e panel di approfondimento su integrazione lavorativa, accessibilità, istruzione, nuove competenze e sport. Sono stati questi alcuni dei temi al centro della VI Conferenza nazionale sulla disabilità che si è svolta a Roma presso la Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri. All’evento, suddiviso in tre sessioni e sette panel tematici, a cui hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti del Governo, associazioni, esponenti della società civile, docenti universitari, rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sulla disabilità, è intervenuto anche il Premier Mario Draghi. I lavori, che sono stati aperti nella mattinata dalla ministra per le Disabilità Erika Stefani sono proseguiti nel pomeriggio con vari focus, tra cui quello dedicato a “Disabilità e inclusione lavorativa di qualità” che ha visto la partecipazione del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando e del presidente dell’Inail Franco Bettoni che si è soffermato su alcune delle azioni messe in campo dall’Istituto.
Mario Draghi: “Ogni disabilità è diversa e ha bisogno di un sostegno specifico”. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenuto nella sessione pomeridiana ha affermato che il tema della disabilità rappresenta una priorità assoluta per il Governo: “Secondo le stime più recenti dell’Istat - ha spiegato Draghi - le persone con disabilità in Italia sono più di tre milioni. Questo numero per quanto significativo non rappresenta l’unicità di ogni vita. Ogni disabilità è diversa e ha bisogno di un sostegno specifico soprattutto ogni persona è diversa e ha il diritto di seguire le proprie aspirazioni, l’assistenza deve tener conto dell’individualità. Dobbiamo accompagnare le persone con disabilità nell’elaborazione di progetti di vita personalizzati e indipendenti”. “La tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità - ha aggiunto il presidente del Consiglio - è una priorità assoluta per questo Governo e la decisione di istituire un ministero dedicato riconosce la specificità e l’urgenza di questo tema permettendo alle amministrazioni e alle associazioni di avere un punto di riferimento istituzionale con cui dialogare e collaborare in modo costante”.
Erika Stefani: “Fare il punto sulle politiche riguardanti la disabilità ma anche sulle criticità”. I lavori della conferenza sono stati aperti, nella mattinata, dalla ministra Erika Stefani che ha spiegato lo spirito dell’iniziativa: “Questa conferenza, fortemente voluta, vuole rappresentare anche plasticamente l’attenzione per le persone con disabilità che ha caratterizzato fin dalle prime fasi l’attività del Governo e accompagna tutto il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questa conferenza si rende necessaria per fare il punto sulle politiche sulla disabilità e anche sulle criticità del sistema di welfare a cui stiamo cercando di dare delle risposte per lavorare sulla piena inclusione”. “Questa conferenza - ha aggiunto Stefani - si svolge simbolicamente nel quindicesimo anniversario dell’approvazione della Convenzione della Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, avvenuta il 13 dicembre 2006, e tra l’altro a pochi giorni dall’approvazione in prima lettura, in aula alla Camera, del disegno di legge delega sulla disabilità, una delle riforme che caratterizza il Pnrr”.
Andrea Orlando: “Riportare tutti al centro della vita economia e sociale”. Il ministro del Lavoro, intervenuto in apertura della sessione pomeridiana, ha espresso l’esigenza di rafforzare il sistema del collocamento mirato e di rimettere le persone con disabilità al centro della vita economica e sociale del Paese: “Vogliamo accompagnare un percorso di netto miglioramento della capacità di presa in carico e di orientamento dei servizi per il lavoro a favore delle persone con disabilità. Stiamo puntando a rafforzare il sistema del collocamento mirato inteso come inserimento nel posto adatto e quindi come incontro tra le esigenze organizzative del datore di lavoro con le abilità e le capacità della persona”. “Credo - ha aggiunto Orlando - che ‘riconoscimento’, ‘adattamento’, ‘valorizzazione’, ‘accompagnamento’ siano le parole chiave. Siamo consapevoli che non basta la mera declamazione dei principi e che occorre trovare dei meccanismi giusti e avere il coraggio di innovare, per riportare tutti al centro della vita economica e sociale”.
Franco Bettoni: “Finanziamenti fino a 150 mila euro per il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità”. Il presidente dell’Inail Franco Bettoni, intervenendo nella sessione pomeridiana dedicata all’inclusione lavorativa, si è soffermato su alcune delle azioni messe in campo dall’Istituto per favorire il reinserimento lavorativo degli infortunati: “Inail - ha spiegato Bettoni - eroga finanziamenti fino a 150 mila euro per consentire alle persone con disabilità di continuare l’attività lavorativa svolta prima dell’infortunio o di reinserirsi in una nuova occupazione. Gli interventi finanziati dall’Istituto, nell’ambito di un progetto personalizzato di reinserimento lavorativo, possono riguardare il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni lavorative, la formazione”. Bettoni, infine, dopo aver ribadito l’opportunità di fornire nuovo slancio ai progetti di reinserimento lavorativo, ha auspicato un profondo cambiamento culturale nell’approccio ai temi della disabilità per gettare le basi di una società improntata a criteri di equità sociale e partecipazione inclusiva.
In tre sessioni di lavori approfonditi i temi relativi all’inclusione sociale e lavorativa. La Conferenza si è articolata in tre sessioni di lavori e in sette percorsi di approfondimento moderati dai giornalisti Paola Severini Melograni e Gianluca Nicoletti. Nella prima sessione dedicata alle politiche per la disabilità nel Pnrr sono stati sviluppati i temi relativi alla legge delega e ai fattori abilitanti per il Progetto di vita indipendente all’interno del Piano. Nella sessione pomeridiana si è discusso di inclusione lavorativa, di percorsi di autonomia con focus su istruzione e sport. Nella terza sessione, che ha concluso la Conferenza, è stato approfondito il tema di un nuovo patto sulle disabilità tra Stato, Regioni ed Enti locali.
La consultazione pubblica ha raccolto oltre 300 proposte da cittadini e associazioni. La Conferenza è stata l’occasione per rendere noti i risultati della consultazione pubblica: “Verso una piena inclusione delle persone con disabilità” che promossa dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, si è svolta dal 20 ottobre al 20 novembre attraverso la richiesta di contributi su sette aree tematiche: accessibilità; mobilità all’interno dell’Unione europea; vita indipendente; percorsi formativi inclusivi; inclusione lavorativa di qualità; cultura, sport e turismo accessibile; best practices. Per quanto riguarda, in particolare, il tema dell’inclusione lavorativa, tra le proposte pervenute sono state affrontate varie problematiche, da una maggiore richiesta di tutele lavorative, anche con riferimento ai diversi rapporti di lavoro, fino ad un ripensamento del collocamento mirato, prevedendo particolari modalità di accesso “accompagnato” al mondo delle professioni.
La legge delega sulla disabilità tra gli elementi centrali del Pnrr. L’attenzione verso le persone con disabilità caratterizza tutto il Piano nazionale di ripresa e resilienza interessando, in modo trasversale, diverse misure e amministrazioni. La missione 5 del Pnrr, dedicata a inclusione e coesione, prevede inoltre un provvedimento specifico, la legge sulla disabilità. Approvato a fine ottobre dal Consiglio dei ministri il disegno di legge che, nei giorni scorsi, ha ricevuto il voto favorevole all’unanimità della Camera ora è all’esame del Senato. Al centro del provvedimento il progetto di vita personalizzato e partecipato diretto a consentire alle persone con disabilità di essere protagoniste della propria vita e di realizzare un’effettiva inclusione nella società.
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Pubblicazione
13/12/2021, 16:56
Ultimo aggiornamento
13/12/2021, 16:56
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