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22 settembre 2021
Mercato del lavoro, il bilancio di 25 anni di riforme e le sfide del futuro in un confronto tra ex ministri all’Inail
L’occasione è stata la presentazione del libro nato dalla collaborazione tra Francesco Rotondi, dello studio giuslavoristico LabLaw, e gli Stati Generali Mondo del Lavoro, i cui proventi saranno destinati alle attività di ricerca del Centro Protesi di Vigorso di Budrio
Mercato del lavoro, il bilancio di 25 anni di riforme e le sfide del futuro in un confronto tra ex ministri all’Inail

ROMA - Com’è cambiato il mercato del lavoro in Italia negli ultimi 25 anni? È questa la domanda da cui parte il nuovo libro curato dal giuslavorista Francesco Rotondi, managing partner dello studio LabLaw, che ripercorre le tappe più significative di un lungo processo di cambiamento dal punto di vista delle numerose riforme intervenute nell’ultimo quarto di secolo, con uno sguardo al contesto politico e sociale in cui quelle scelte e mediazioni sono maturate. La presentazione ufficiale del volume, nato della collaborazione con gli Stati Generali Mondo del Lavoro e pubblicato dalla casa editrice Rubbettino, è avvenuta questa mattina a Roma, nel corso di un evento moderato dalla giornalista Simona D’Alessio che si è svolto presso l’Auditorium della direzione generale dell’Inail di piazzale Pastore. I proventi delle vendite, infatti, saranno destinati a sostenere l’attività di ricerca del Centro Protesi di Vigorso di Budrio, in provincia di Bologna.
Bettoni: “Da 60 anni offriamo una seconda possibilità a migliaia di persone”. “Quest’anno si celebrano i 60 anni di attività del nostro Centro Protesi, una struttura di eccellenza internazionale che a partire dal 1961 ha offerto una seconda possibilità a migliaia di persone con disabilità motoria – ha sottolineato nel suo saluto di apertura il presidente dell’Istituto, Franco Bettoni – A Vigorso di Budrio la scienza, la sperimentazione e la robotica, accompagnate da un grande senso di umanità, sono incessantemente al servizio dei pazienti, invalidi del lavoro, invalidi civili e persone straniere con disabilità. Nei prossimi anni vogliamo proseguire su questa strada con sempre più competenza ed efficienza. Sostenere la ricerca del Centro, impiegando le più qualificate professionalità in campo protesico, riabilitativo e tecnologico, significa infatti contribuire al miglioramento della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.
Lucibello: “Bisogna aggiornare il sistema delle tutele”. “L’Inail – ha aggiunto il direttore generale, Giuseppe Lucibello – ha accompagnato la riforma del sistema delle tutele nei luoghi di lavoro e resta a disposizione per garantire salute e sicurezza a fronte di un lavoro che sta profondamente cambiando, i cui contorni non sono stati ancora del tutto definiti per alcune professionalità”. Alcune recenti modifiche normative, “come la copertura assicurativa dei rider o dei lavoratori sportivi non professionisti e dello spettacolo”, per Lucibello rappresentano “un segnale di apertura verso un sistema che necessariamente dovrà essere più saldo, più sicuro e più omogeneo”, che porti anche ad “allargare la platea dell’Istituto ai circa quattro milioni di lavoratori che oggi non sono assicurati”. L’auspicio del direttore generale è che una parte degli avanzi di bilancio dell’Inail “possa essere flessibilmente destinata a implementare queste tutele”.
La formula del dialogo/intervista per fare un salto indietro nel tempo. Quello della salute e sicurezza dei lavoratori – insieme a flessibilità, formazione e condivisione sociale – è uno dei temi su cui si sofferma il libro di Rotondi, che propone un viaggio indietro nel tempo attraverso la formula del dialogo/intervista con sei ministri del Lavoro: da quello attuale, Andrea Orlando, ai suoi predecessori Nunzia Catalfo, Elsa Fornero, Maurizio Sacconi, Cesare Damiano e Tiziano Treu. A fare da filo conduttore tra le testimonianze raccolte nel volume è l’allarme per l’attenzione ancora insufficiente prestata alla prevenzione, insieme alla consapevolezza dell’insufficienza delle politiche attive del lavoro nel nostro Paese e alla convinzione che occorra investire in iniziative formative mirate, per incrociare in modo efficace domanda e offerta di impiego.
Damiano: “Aumentare i fondi per la formazione dei lavoratori e la prevenzione”. Come sottolineato da Cesare Damiano, consigliere di amministrazione dell’Inail e ministro del Lavoro tra il 2006 e il 2008, nel corso della tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche gli ex ministri Catalfo, Fornero e Sacconi, “nel tempo della flessibilità e della discontinuità i lavoratori devono poter contare sulla continuità delle tutele, che per il futuro passa anche attraverso un utilizzo diverso delle risorse dell’Istituto, aumentando i fondi destinati alle imprese virtuose che investono in prevenzione e alla formazione dei lavoratori”.
ALLEGATI
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Pubblicazione
22/09/2021, 17:55
Ultimo aggiornamento
22/09/2021, 17:55
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