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19 agosto 2021

Toscana, sottoscritto il protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura per il 2021

Un disegno trasversale e sinergico tra le istituzioni e le parti sociali per contribuire all'innalzamento dei livelli di legalità e di salute e sicurezza sul lavoro nel settore agricolo

Toscana, sottoscritto il protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura per il 2021

Toscana, protocollo caporalto in agricoltura

FIRENZE - Lo scorso 5 agosto è stato siglato un protocollo sperimentale che coinvolge amministrazioni pubbliche e parti sociali toscane: l'obiettivo dell'iniziativa è quello di contribuire a innalzare i livelli di legalità e di salute e sicurezza sul lavoro in agricoltura.

Le parti firmatarie. Il protocollo, valido ed efficace dalla data della sottoscrizione sino al 31 dicembre 2021, ha coinvolto: la Regione Toscana, l'Ispettorato interregionale del lavoro di Roma, la direzione regionale Inps, la direzione regionale Inail, la Cgil Toscana, la Flai-Cgil Toscana, la Cisl Toscana, Fai-Cisl Toscana, la Uil Toscana, Uil-Uila territori toscani, la Coldiretti Toscana, la Cia Toscana, la Confagricoltura Toscana, l'Agci Toscana, la Lega regionale Toscana cooperative e mutue e la Confcooperative Toscana.

Gli impegni del protocollo.  Le istituzioni e le parti sociali coinvolte, ognuna nell’ambito delle rispettive competenze, si impegnano a proseguire gli impegni assunti con il protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, sottoscritto in data 25 ottobre 2016 e a tal fine a operare sul territorio regionale per contrastare lo sfruttamento lavorativo in agricoltura e il connesso fenomeno del caporalato.

Gli obiettivi. I firmatari si muoveranno su 3 assi principali: innanzitutto attiveranno interventi coordinati tra gli organismi pubblici di controllo e quelli paritetici di prevenzione, anche attraverso la condivisione delle banche dati e delle risorse utili a rendere più efficiente ed efficace l’azione di vigilanza nel settore agricolo; promuoveranno azioni concrete a garanzia delle condizioni di legalità nonché di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore agricolo, anche mediante l’intervento del sistema della bilateralità; individueranno e diffonderanno pratiche che, anche mediante la contrattazione decentrata territoriale e misure di semplificazione amministrativa, valorizzino e incentivino le attività economiche del settore agricolo e i prodotti d’eccellenza delle imprese che operano in condizioni di legalità e sicurezza.

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