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24 febbraio 2021

Al via il progetto “La prevenzione del rischio stress lavoro correlato: strategie di work life balance nello smart working e nel lavoro in presenza nell’attuale scenario sanitario”

Inail Direzione regionale Veneto e LegaCoop Veneto collaborano all’iniziativa che ha lo scopo di individuare i fattori di affaticamento e di tensione dovuti alla pandemia e di fornire ai lavoratori gli strumenti per limitarne gli effetti

Al via il progetto “La prevenzione del rischio stress lavoro correlato: strategie di work life balance nello smart working e nel lavoro in presenza nell’attuale scenario sanitario”

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VENEZIA -  Il progetto, presentato da LegaCoop Veneto in risposta al Bando pubblicato dalla Direzione regionale Veneto per la presentazione di progetti prevenzionali, ha l’obiettivo di indagare i fattori di stress emersi in periodo di pandemia e fornire ai lavoratori alcuni strumenti che ne limitino gli effetti. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di 150 cooperative del Veneto e circa 2.500 lavoratori che operano nei settori: sociale, sanitario, culturale, servizi, manifatturiero e trasporti.
 
Un “termometro emozionale” misura i livelli di stress. Il bacino produttivo interessato è relativo alle cooperative che non hanno mai interrotto la loro attività, altre che dopo il periodo di lockdown hanno ripreso il lavoro in ufficio ed altre ancora che continuano, in una certa misura, ad operare in smart working. L’attività di rilevazione dei fattori che definiscono i livelli di stress viene effettuata attraverso un “termometro emozionale” e, uno dei prodotti da realizzare a conclusione di questa indagine, è  un centralino telefonico a cui tutti i lavoratori in difficoltà potranno rivolgersi per richiedere informazioni e consulenza per attivare concreti percorsi per la prevenzione dello stress. Il progetto si sviluppa nel corso del 2021 e si conclude ad aprile 2022.