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16 ottobre 2020
Dr Liguria, Covid-19: siglato accordo con l'Asl ligure n.2
Oggetto dell'intesa le prestazioni riabilitative per gli infortunati affetti da Sars-Cov2. Con la sottoscrizione della convenzione, si conferma la partnership tra Inail e Azienda socio sanitaria nel contribuire alla tempestività e alla qualità degli interventi in materia di salute e sicurezza del territorio
Dr Liguria, Covid-19: siglato accordo con l'Asl ligure n.2

La Direzione regionale Inail Liguria e l’Azienda socio sanitaria ligure n. 2 Savonese hanno firmato, il 6 ottobre 2020, un accordo relativo alle prestazioni riabilitative per gli infortunati affetti da Covid-19. Firmatari per Inail, il Direttore regionale Angela Razzino e per l’Azienda socio sanitaria il Commissario straordinario Paolo Cavagnaro.
Gli impegni sottoscritti dall'Asl e da Inail. Con la sottoscrizione, che fa seguito a quanto analogamente si è realizzato il 28 agosto con l’Azienda socio sanitaria ligure n. 3 Genovese, l’Istituto assicurativo si impegna “a segnalare agli infortunati guariti da Covid-19, che necessitino di un percorso riabilitativo, la possibilità di intraprenderlo presso le strutture dell’Azienda sanitaria savonese”. L’Asl 2, invece, assume il compito di “inserire nel proprio programma di presa in carico multidisciplinare, destinato ai propri pazienti guariti da Covid -19, gli infortunati segnalati da Inail”.
Le evidenze statistiche su cui si basa il protocollo. Con 52.209 infortuni denunciati all’Inail al 31 agosto 2020, uomini per il 30,1% e donne per il 69,9%, la pandemia ha prodotto ripercussioni significative nel mondo del lavoro. Il dato regionale dei contagiati è di 2353, pari al 4,5%, con Genova in misura prevalente con 1328, pari al 56%, seguita da Imperia con 459 (19,5%), Savona con 405 (17,3%) e La Spezia con 161 (7%). 15 i lavoratori che hanno perso la vita, pari al 5% dei 303 in Italia, 12 a Genova e uno in ogni provincia della Liguria. Le lavoratrici liguri si confermano in misura più che doppia (70%) rispetto ai colleghi uomini, l’età è compresa tra i 50 e i 64 anni (46%).
La tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus. Ai lavoratori e lavoratrici, l’Istituto ha esteso, fin da subito, la tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (Sars-Cov-2) in occasione di lavoro (per effetto del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, articolo 42, comma 2). Compito dell’Istituto, dunque, è stato di assicurare la tutela dell’infortunato, anche per il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria con la conseguente astensione dal lavoro. I lavoratori e le lavoratrici che hanno contratto il Covid-19 in occasione di lavoro (operatori sanitari e non solo), peraltro, anche dopo la guarigione dall’infezione virale, continuano, spesso, a presentare segni e sintomi della malattia a carico, tali da richiedere programmi personalizzati di riabilitazione da strutturare in ottica di intervento multidisciplinare.
La presa in carico multidisciplinare a medio/lungo temine” dei pazienti Covid-19. L'intervento riabilitativo si rende necessario per arginare le possibili ripercussioni negative osservate a carico, non solo, dell’apparato cardiovascolare e respiratorio (maggiormente compromessi dall’infezione) ma anche di altri organi e apparati, comprese le problematiche di natura psicologica. L’Asl 2 ha avviato, a tal fine, in via sperimentale, un programma speciale di “presa in carico multidisciplinare a medio/lungo temine” dei pazienti Covid-19 per massimizzarne e accelerarne il recupero funzionale e per un più efficace reinserimento nell’ambiente di vita e di lavoro.
“La convenzione risponde – specifica il Direttore regionale Angela Razzino – alla crescente domanda di salute e sicurezza che si avverte nel mondo del lavoro e che proviene dal contesto sociale. Essa, inoltre, chiama in gioco direttamente l’Inail in quanto polo deputato alla tutela della salute e sicurezza in ottica integrata come ciclo virtuoso di prevenzione, cura, reinserimento. Proprio nella complementarietà con le strutture del Sistema Sanitario Nazionale e con tutti i soggetti operanti nel campo sanitario e riabilitativo trova espressione la cura della persona infortunata o disabile da lavoro”.
Con la sottoscrizione della convenzione, l’Inail e l’Asl confermano, la partnership nel contribuire alla tempestività, qualità, ampiezza delle prestazioni sanitarie e riabilitative sul territorio per i lavoratori infortunati e tecnopatici.
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Pubblicazione
16/10/2020, 09:43
Ultimo aggiornamento
16/10/2020, 09:43
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