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21 luglio 2020
Lombardia, al via le prescrizioni specialistiche e diagnostiche negli ambulatori prime cure Inail
La Direzione regionale welfare della Regione Lombardia ha attivato la procedura di censimento dei medici operanti nelle strutture dell’Istituto all’interno dell’Anagrafica medici specialisti (Ams) per consentire la distribuzione dei ricettari cartacei e l’accesso alla prescrizione dematerializzata. La nuova procedura garantisce agli assistiti un percorso di cura più snello ed efficace
Lombardia, al via le prescrizioni specialistiche e diagnostiche negli ambulatori prime cure Inail
MILANO – I medici specialisti degli ambulatori prime cure Inail prescriveranno le prestazioni specialistiche e diagnostiche incluse nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Prosegue e si rafforza la sinergia tra l’Istituto e il Sistema sociosanitario lombardo, avviata con il potenziamento delle prime cure da parte dell’Istituto e l’apertura di nove nuovi ambulatori regionali, aggiunti ai cinque già esistenti, durante l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. La Regione ha dato avvio all’inserimento dei medici degli ambulatori dell’Inail all’interno dell’Anagrafica medici specialisti (Ams) regionale che consentirà loro l’accesso alle applicazioni per la prescrizione dematerializzata, modalità ormai prioritaria e obbligatoria, nonché alla distribuzione dei ricettari cartacei, da utilizzare in via residuale. Le prescrizioni degli specialisti riguarderanno prestazioni diagnostiche e terapeutiche che l’Istituto non è in grado di erogare autonomamente.
Un servizio più rapido ed efficace per gli infortunati e per la collettività. L’utilizzo del ricettario regionale da parte dei medici Inail consente innanzitutto di rendere un servizio più efficace al lavoratore, che non deve più andare dal medico curante per avere la ricetta. Inoltre, la prescrizione diretta, sempre contestuale alla visita specialistica, rappresenta un vantaggio anche per la collettività, in quanto alleggerisce il lavoro dei medici di medicina generale e, nel frattempo, favorisce il percorso di guarigione dell’assistito, riducendo i tempi di assenza dal lavoro. Gli specialisti dell’Istituto, infine, sono in grado di garantire un maggiore controllo sulla regolarità dei casi.
I nuovi ambulatori regionali. L’ampliamento delle prestazioni sanitarie da parte dell’Inail ha fatto seguito alle misure introdotte dal decreto legge Cura Italia (dl 17 marzo 2020 n. 18), che ha previsto la presa in carico e la tutela dell’infortunato nei casi accertati di Covid-19 e l’assunzione, a tempo determinato, di medici e infermieri nelle strutture sanitarie dell’Istituto. Comprese le nuove aperture, gli ambulatori si trovano nelle sedi di: Brescia, Como, Cremona, Gallarate, Lecco, Legnano, Lodi, Mantova, Milano Boncompagni, Monza, Rho, Sesto San Giovanni e Varese ai quali a breve si aggiungerà Bergamo. Le discipline specialistiche fornite, in via prioritaria, sono chirurgia, infettivologia, ortopedia, medicina interna, medicina del lavoro, medicina legale, pneumologia e psichiatria, mentre il personale sanitario aumenterà complessivamente di 30 medici specialisti e di 20 infermieri.
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Pubblicazione
21/07/2020, 08:44
Ultimo aggiornamento
21/07/2020, 08:44
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