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20 maggio 2020

Campania, al via in modalità webinar il progetto di reinserimento sociale "Insieme possiamo cambiare il mondo"

La terza edizione dell'iniziativa di Inail e di Schola Occurentes è rivolta a 30 assistiti provenienti da tutte le province campane

Campania, al via in modalità webinar il progetto di reinserimento sociale "Insieme possiamo cambiare il mondo"

Terza edizione del progetto di reinserimento sociale in Campania

Sport, arte e tecnologia: su queste direttrici prende avvio la terza edizione del progetto di reinserimento sociale della direzione regionale Campania e di Schola Occurentes, che quest'anno coinvolge il Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università degli studi di Napoli Parthenope.

Le finalità del progetto. L'iniziativa punta sullo sport quale attività per aumentare l'autostima e la fiducia in se stessi, per sviluppare il senso di squadra e la collaborazione, per prefiggersi degli obiettivi da realizzare. Il ruolo dell'arte nel progetto è quello di essere lo strumento per la crescita personale e collettiva, il veicolo per sviluppare le capacità e le abilità utili all'interazione sociale e comunitaria. La tecnologia, infine, è il mezzo trasversale per promuovere la creatività e per proporre iniziative che generano pace.

Gli interventi della prima giornata. Alla prima giornata è intervenuta tra gli altri la campionessa internazionale di tennis Mara Santangelo, in rappresentanza della Commissione Nazionale Atleti del Coni. La campionessa si è soffermata sul talento come riscoperta di sé passando per il racconto della sua esperienza personale. A seguire l’intervento di Annamaria Cresci, insegnante d’arte, che ha illustrato il programma della nuova edizione. Particolarmente toccante l’avvio della giornata dedicata al maestro Ezio Bosso, grande esempio di un uomo che non ha mai perso il sorriso e la passione per la musica e la bellezza.

Tra le prime adesioni al progetto  quella del campione paralimpico Claudio De Vivo. “La famiglia è cresciuta” queste le parole di Claudio De Vivo, campione italiano paralimpico degli 800 e 1500 metri e tra i protagonisti delle Belle Storie Inail, tra i primi ad aver aderito e promosso tra gli altri assistiti il progetto. La prima edizione aveva avuto 5 adesioni. Oggi gli assistiti sono circa trenta provenienti da tutte le province della Campania di età e disabilità diverse.