INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Il presidente del Cio, Comitato olimpico internazionale, come riportato da Rai Sport, nel rispondere alla domanda di un giornalista della tv tedesca “Ard” ha spiegato che sulla decisione relativa ad un possibile rinvio dei Giochi di Tokyo, il Cio seguirà le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Il problema delle qualificazioni degli atleti. Il presidente del Cio ha evidenziato le difficoltà emerse riguardo alle qualificazioni olimpiche. Per il numero uno del Cio, agli atleti delle nazioni maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria in corso dovranno essere offerte corrette opportunità di qualificazioni in condizioni, allo stato attuale, molto complicate.

Donald Trump: “Meglio un rinvio che stadi vuoti e senza pubblico”. Sull’ipotesi rinvio si è espresso, qualche giorno fa, anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha dichiarato di preferire lo slittamento di un anno della competizione all’ipotesi di una manifestazione con stadi vuoti e senza pubblico.

Il primo ministro giapponese esclude per il momento il rinvio. Se il Cio e Trump aprono a uno slittamento, in Giappone, il premier Shinzo Abe ha ribadito che i giochi si disputeranno regolarmente poiché non ci sono le condizioni per pensare ad uno spostamento. Dopo aver definito, in un primo momento inconcepibile il differimento, la ministra dello sport, Seiko Hashimot, invece, non ha scartato l’ipotesi di un rinvio della competizione alla fine del 2020.

Il cammino della torcia olimpica, in Grecia, si ferma per evitare assembramenti di persone. Intanto la staffetta della torcia olimpica, qualche giorno fa, si è fermata in Grecia. L’annuncio è stato dato dal Comitato olimpico nazionale ellenico che ha motivato lo stop con l’esigenza di ridurre raggruppamenti di persone al passaggio della fiamma. In Giappone la torcia olimpica dovrebbe partire il 26 marzo dalla Prefettura di Fukushima.