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21 giugno 2019

A Venezia il convegno “La gestione dei siti contaminati e dei rischi per i lavoratori”

All’evento, promosso dall’Inail e dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata, hanno partecipato circa duecento esperti appartenenti alle istituzioni, alle aziende e alle società di consulenza

A Venezia il convegno “La gestione dei siti contaminati e dei rischi per i lavoratori”

Convegno gestione siti contaminati Venezia

VENEZIA – Il convegno “La gestione dei siti contaminati e dei rischi per i lavoratori” promosso dall’Inail e dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata, svoltosi presso l’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari della città lagunare il 13 e il 14 giugno, ha visto la partecipazione di circa duecento esperti appartenenti a diverse istituzioni (pubblica amministrazione, università ed enti di ricerca), ad aziende e a società di consulenza.
 
La materia è oggetto di un’attività di ricerca condotta dal Dit. Il convegno è stato l’occasione per illustrare la problematica della valutazione e della gestione dei rischi, causati dalla contaminazione ambientale, ai quali sono esposti, a vario titolo, i lavoratori impegnati nei siti di interesse nazionale (Sin). La materia, di stretta attualità, è oggetto di una importante attività di ricerca condotta dal Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit) dell’Inail ed è finalizzata alla attenuazione del fenomeno infortunistico e dell’insorgenza delle malattie professionali.
 
Presentati i risultati di due recenti studi epidemiologici. Hanno partecipato alla sessione di apertura dei lavori Carlo De Petris dell’Inail Dit, Daniela Petrucci della Direzione regionale Veneto di Inail, Renato Gavasci dell’Università di Roma Tor Vergata, Francesca Russo della Regione Veneto e Luca Gino Sbrogiò della Ulss 3 Serenissima. Nella prima giornata sono state illustrate alcune procedure operative per la tutela dei lavoratori a livello nazionale e internazionale e  sono intervenuti Simona Berardi, Inail Dit per il rischio chimico, Bianca Maria Pietrangeli, Inail Dit per quello biologico, Federica Paglietti Inail, Inail Dit per quello da amianto, Frank Swartjes dell’Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l’ambiente (Rivm) e Natalia Rodriguez dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao). Presentati, inoltre, i risultati di due recenti studi epidemiologici condotti sulla popolazione e sui lavoratori presenti nei Sin a cura, rispettivamente, di Pietro Comba dell’Istituto Superiore di sanità e di Alessandro Marinaccio dell’Inail di Dimeila.
 
Due casi applicativi di particolare rilievo. A circa 5 anni dalla pubblicazione del manuale operativo Inail “Il rischio chimico per i lavoratori nei siti contaminati” (2014), due casi applicativi di particolare rilievo sono stati presentati da Arta Abruzzo e da Versalis (società del gruppo Eni che opera nei settori della chimica di base, delle materie plastiche e della petrolchimica). Nel pomeriggio sono state, inoltre, condivise diverse esperienze di gestione del rischio chimico nei cantieri con presenza di terreno contaminato da sostanze pericolose (Italferr a Barletta, United Risk a Sesto San Giovanni, e Ulss3 Serenissima nel Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera).
 
Una tavola rotonda sulla valutazione del rischio. Al termine della prima giornata si è tenuta una tavola rotonda sulle tematiche della valutazione, comunicazione e percezione del rischio e sulla necessità e sull’ importanza strategica di costituire una rete per strutturare i processi decisionali. Al dibattito, coordinato da Renato Baciocchi dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Nazzareno Santilli), dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Marco Falconi), del Gruppo tecnico interregionale salute e sicurezza luoghi di lavoro (Michele Mongillo), dell’Ente della zona Industriale di Porto Marghera (Gianluca Palma), di Confindustria Venezia (Elena Bonafè) e della struttura del Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive (Nino Tarantino).
 
Illustrati gli esiti di un progetto Bric. La seconda giornata è stata invece dedicata all’illustrazione e alla condivisione dei risultati di un progetto Bric (Bando ricerche in collaborazione) dell’Inail finalizzato alla definizione e alla messa a punto di procedure e di strumenti operativi per la valutazione e la gestione dei rischi per i lavoratori nei cantieri di bonifica, con particolare riferimento alle attività che comportano la movimentazione di suolo contaminato. Tale progetto è stato sviluppato dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata, dall’ Università di Modena e Reggio Emilia, dall’ Università di Napoli Federico II, dall’Ulss3 Serenissima, dall’ Ats Città Metropolitana di Milano e dall’ Ats Sardegna - Assl Sassari.