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23 maggio 2019

Isi micro e piccole imprese, dall’Inail 10 milioni per la sicurezza nella pesca e nei settori del tessile, confezioni, articoli in pelle e calzature

Con il bando 2018 confermato lo stanziamento a fondo perduto destinato a sostenere i progetti che rientrano nel quarto asse, finalizzati alla riduzione del rischio infortunistico e tecnopatico in specifici settori di attività. Il finanziamento ammissibile compreso tra duemila e 50mila euro

Isi micro e piccole imprese, dall’Inail 10 milioni per la sicurezza nella pesca e nei settori del tessile, confezioni, articoli in pelle e calzature

Isi micro e piccole imprese, dall’Inail 10 milioni per la sicurezza nella pesca e nei settori del tessile, confezioni, articoli in pelle e calzature

ROMA - Con il bando Isi 2018 l’Inail ha confermato lo stanziamento di 10 milioni di euro destinato al quarto asse di finanziamento, riservato alle micro e piccole imprese che operano in specifici settori di attività. Nella nona edizione dell’iniziativa, promossa dall’Istituto a partire dal 2010 per sostenere con incentivi a fondo perduto le aziende che investono in prevenzione, a beneficiare dei finanziamenti di questo particolare asse saranno le imprese dei settori della pesca e del tessile, confezioni, articoli in pelle e calzature. L’investimento totale previsto per ciascun intervento, che comprende le spese di progetto e quelle tecniche assimilabili, è finanziabile nella misura del 65%, purché sia compreso tra il contributo minimo erogabile di duemila euro e quello massimo di 50mila.

Le tipologie di intervento finanziabili. Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che ricadono all’interno delle tipologie di intervento elencate nell’allegato 4 del bando. Per quanto riguarda le aziende del tessile-abbigliamento sono finanziabili, in particolare, gli interventi che prevedono la realizzazione di impianti di aspirazione e l’acquisto o sostituzione di macchine e attrezzature di lavoro per ridurre gli infortuni, il rumore, il rischio chimico, i pericoli derivanti dal sollevamento, abbassamento e trasporto di carichi e quelli legati ad attività di movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza. Per il settore pesca, invece, gli interventi che possono accedere al contributo devono essere volti a ridurre il fenomeno infortunistico, il rischio di emergenza, quello derivante da movimentazione manuale dei carichi, rumore e vibrazioni, il pericolo di incendio ed esplosione e il rischio ambientale, e possono comprendere anche l’acquisto di trasmettitori di localizzazione di emergenza, defibrillatori, giubbotti di salvataggio automatici, la realizzazione di cappottature e pannelli fonoassorbenti, l’acquisto e l’installazione di rilevatori di gas, sistemi di allarme, impianti di spegnimento automatici e di condizionamento, cappe aspiranti e pitture antiscivolo.

I requisiti obbligatori. Per usufruire del finanziamento le unità da pesca alla data del 31 dicembre 2017 dovevano essere di piena proprietà del richiedente o, nei casi in cui il proprietario e l’armatore non siano lo stesso soggetto, alla stessa data doveva essere vigente un comodato d’uso o un contratto. I progetti, inoltre, non devono determinare un aumento dello sforzo di pesca. Per i progetti presentati dalle aziende del tessile, abbigliamento, pelle e calzature, alla data del 31 dicembre 2017 le macchine da sostituire dovevano essere nella piena proprietà del richiedente. Le macchine sostituite, inoltre, dovranno essere alienate dall’impresa insieme ai relativi accessori, utensili e attrezzature intercambiabili inseriti nel progetto. Gli elementi presi in considerazione per l’attribuzione del punteggio complessivo riguardano sia le caratteristiche aziendali sia le peculiarità del singolo progetto. I parametri adottati includono il numero dei dipendenti occupati, la tipologia di intervento e la condivisione con le parti sociali. Per alcune tipologie di intervento è previsto, inoltre, un bonus in caso di adozione di buone prassi.

Presentazione della domanda entro il 30 maggio. Come per le edizioni precedenti, la procedura di finanziamento è articolata in più fasi, attraverso l’utilizzo di modalità telematiche. Il primo step ha preso il via lo scorso 11 aprile e si concluderà alle ore 18 di giovedì 30 maggio, termine ultimo per inserire e salvare definitivamente la propria domanda di accesso al contributo sul sito Inail, dove è possibile anche effettuare simulazioni relative al progetto che si intende presentare e verificare se abbia raggiunto o meno la soglia di ammissibilità. Per compilare la domanda è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online, che possono essere ottenute effettuando la registrazione sul sito dell’Istituto almeno due giorni lavorativi prima della scadenza.

Informazioni e assistenza. Per informazioni e assistenza è possibile contattare telefonicamente il contact center Inail al numero 06.6001, utilizzabile sia da rete fissa sia da rete mobile, secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.

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