INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Ebanisti e vetrai. Manutentori di arazzi e orologiai. Addetti alle cantine e guardaportoni. Ci sono anche loro, impegnati nei servizi tecnici di stretta quotidianità e nella conservazione dei mobili antichi, degli ornamenti di pregio e dei 400 orologi che impreziosiscono le collezioni del Palazzo del Quirinale, fra i 313 dipendenti del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica che nel corso del 2018 hanno partecipato ai corsi di formazione, generale e specifica, tenuti dai professionisti dell’Inail.

Nel 2018 in 32 edizioni formati in sicurezza oltre 500 addetti. In totale, sono stati 574 i dipendenti pubblici che hanno preso parte alle 32 edizioni dei corsi, provenienti anche dal Comando generale delle Capitanerie di Porto e dal Ministero dell’Interno, in applicazione dell’Accordo quadro siglato da Inail e Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna) a gennaio 2018 - che prosegue il primo protocollo d’intesa firmato nel 2012  con l’allora Scuola superiore della pubblica amministrazione (Sspa) - e della successiva convenzione operativa siglata nel marzo 2018.

I corsi tenuti dai professionisti della Direzione centrale prevenzione. Il dato emerge dal resoconto conclusivo predisposto dall’Ufficio formazione della Direzione centrale prevenzione Inail che, in collaborazione con le Strutture tecnico professionali dell’Istituto, cura l’aggiornamento professionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro dei dirigenti, degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, nonché dei rappresentanti dei lavoratori, degli incaricati al primo soccorso e alle emergenze e di tutti i lavoratori.
    
Al Colle formazione generale e specifica erogata secondo le disposizioni del Testo Unico sulla sicurezza. Al Quirinale, specificamente, sono stati in 35 a seguire, in 3 edizioni, i corsi della parte generale con presenza in aula di 4 ore per giornata, mentre 126 lavoratori hanno partecipato alle 11 edizioni degli interventi formativi sulla parte specifica, della durata quotidiana di 8 ore, così come prescrive l’articolo 37 del decreto legislativo 81/08.

Dai guardaportoni ai vetrai, aggiornamento impartito per le relative professionalità. Tra essi, con variazioni di orario nello svolgimento dei corsi e in ragione della particolare natura costituzionale-amministrativa della Presidenza della Repubblica, delle funzioni di rilievo museale-artistico e di alta rappresentanza che si svolgono nel Palazzo del Quirinale, e delle peculiari mansioni svolte dagli impiegati, non pienamente riconducibili a quelle tipiche del personale di altre amministrazioni, sono stati coinvolti anche gli addetti agrari e ortovivaistici, quelli addetti ai settori meccanici e manutentivi, quelli impegnati nei servizi di tavola e cucina e di custodia e vigilanza insieme agli addetti alle livree e alla tappezzeria. I corsi di formazione, sempre nella duplice modalità generale e specifica, infine, hanno riguardato per 7 edizioni anche il personale tirocinante presso il Segretariato generale e la Tenuta presidenziale di Castelporziano, vale a dire studenti universitari che completano il loro percorso accademico nelle strutture della Presidenza della Repubblica, per complessive 152 unità.  

Alla Capitaneria di Porto corsi su antincendio e primo soccorso. Di taglio diverso la formazione fornita al personale del Comando generale delle Capitanerie di Porto, per un totale di 139 unità. La formazione per addetti in attività a rischio medio da fuoco, come prevede l’art. 46 del decreto 81/08, si è così articolata: un’unica edizione di 8 ore, due edizioni di 12 ore ciascuna per preposti e addetti al primo soccorso, e tre edizioni del corso di formazione per lavoratori rischio medio della durata di 12 ore l’una.

Al Viminale formazione anche per i formatori. Un corso di formazione di 8 ore al giorno in aula per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, per formatori e docenti sulle tematiche prevenzionali, e per Responsabili e Addetti dei servizi di protezione e prevenzione: questi i dati, infine, che hanno riguardato il personale del Ministero dell’Interno per un totale complessivo di 5 edizioni e 122 addetti di varie professionalità. 

Tra il 2012 e il 2018 formati più di duemila addetti pubblici, nel 2019 tocca ad altre PA. A tutto il 2018, comprendendo quindi anche i primi cinque anni di avvio e di progressiva applicazione del protocollo, stipulato nel dicembre 2012, sono state erogate circa 80 edizioni dei corsi e formati oltre 2.200 lavoratori, mentre nel 2019 sono già pervenute richieste per il personale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.  

Nella convenzione i relativi compiti di Sna e Inail. Secondo quanto prevede la convenzione operativa, la Sna, istituzione deputata alla selezione e formazione dei funzionari e dirigenti pubblici, gestisce le fasi del processo decisionale nei rapporti con le amministrazioni richiedenti impegnandosi a curare le azioni di marketing pubblico, la rilevazione sistematica delle singole richieste di formazione e l’analisi dei fabbisogni formativi e dei contesti organizzativi. Da parte sua, l’Inail, nel suo ruolo di ente pubblico del sistema istituzionale preposto all’attuazione di formazione specialistica in materia di salute sicurezza nei luoghi di lavoro, cura la progettazione, la direzione tecnico-scientifica e l’erogazione dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale assicurandone le risorse necessarie.