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17 gennaio 2019

In Friuli Venezia Giulia al via una sinergia a tutto campo sulla sicurezza e il reinserimento lavorativo

Un amplissimo fronte istituzionale e del mondo del lavoro pronto a impegnarsi in un protocollo omnibus che mette in campo una collaborazione per la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro, salute, prevenzione, legalità e reinserimento lavorativo

In Friuli Venezia Giulia al via una sinergia a tutto campo sulla sicurezza e il reinserimento lavorativo

Immagine reinserimento lavorativo

Trieste – L’Inail Friuli Venezia Giulia sarà tra i protagonisti della sottoscrizione del protocollo interistituzionale di collaborazione fissata per il 18 gennaio 2019 presso il Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia. Il protocollo verrà sottoscritto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Direzione regionale Inail FVG, l’Inps FVG, Inl interregionale, l’Ufficio scolastico regionale, le Ass, l’Anmil FVG, le Casse edili di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, Cefs Udine, Formedil Gorizia, Edilmaster Trieste, Cpt Trieste, gli enti bilaterali Ebiart, Ebiter ed Erfea, le organizzazioni sindacali e datoriali regionali.
 
Una collaborazione istituzionale mai tanto ampia. L’accordo, promosso dalla regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, ha avuto un’adesione senza precedenti e ricomprende l’intero arco istituzionale degli enti che si occupano di salute, sicurezza e reinserimento sul lavoro insieme a un’ampia compagine di associazioni rappresentative delle parti sociali e datoriali. Un fronte istituzionale e sociale che ha scelto con convinzione di collaborare su tre principali linee di azione: la diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza, il rafforzamento della cultura della qualità e regolarità del lavoro e il reinserimento lavorativo.
 
Sicurezza e legalità nel mirino, ma anche il reinserimento lavorativo in collaborazione con Inail. La sinergia vede convergere l’impegno di tutti i soggetti pubblici e privati competenti in materia, con la volontà comune di arginare gli effetti deteriori di fenomeni economici e sociali che hanno interessato il territorio giuliano e friulano nell’ultimo decennio: la crisi economica, sociale e occupazionale, le trasformazioni del contesto produttivo unite ai mutamenti nelle tecniche e tecnologie di produzione, la precarizzazione del mercato del lavoro con connesse situazioni di irregolarità; il mutato quadro del welfare attivo con le nuove complessità negli interventi di integrazione e reinserimento lavorativo dovute alle recenti inedite competenze Inail in materia. “Il protocollo che ci accingiamo a sottoscrivere - commenta Fabio Lo Faro, Direttore regionale Inail Friuli Venezia Giulia - consentirà di rafforzare il sistema regionale della prevenzione, intensificando le azioni sinergiche dirette al contrasto degli infortuni e delle malattie professionali. Non da meno, l’integrazione delle azioni di reinserimento lavorativo tra Inail, Regione autonoma e gli altri soggetti competenti in materia è un ambito di lavoro di enorme importanza sociale ed economica che siamo certi di poter sviluppare pienamente sfruttando le potenzialità evolutive di un agire comune e integrato tra Istituzioni”.