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26 ottobre 2017

Riabilitazione e recupero funzionale della mano: ecco il Progetto Habilis

Da una sinergia tra l’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e il Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra nasce una nuova generazione di dispositivi robotici

Riabilitazione e recupero funzionale della mano: ecco il Progetto Habilis

Riabilitazione e recupero funzionale della mano: ecco il Progetto Habilis

PISA - Sviluppare innovativi dispositivi in grado di facilitare la riabilitazione e il recupero funzionale della mano. Questo l’obiettivo di Habilis, un progetto della durata triennale che nasce dalla collaborazione tra l’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e il Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra.
 
La sfida è rendere più efficaci i percorsi riabilitativi. Lo studio mira a trovare nuove soluzioni ai fini del ripristino delle funzionalità di una mano colpita da infortuni o da disturbi muscolo-scheletrici. Il progetto assolve un duplice scopo: migliorare la qualità della vita delle persone e ridurre il numero di assenze lavorative causate da infortuni o disturbi.
 
L’iniziativa parte dai vantaggi della riabilitazione robotica. Habilis consente percorsi riabilitativi efficienti e stabili con costi ridotti, offrendo una serie di strumenti affidabili e innovativi, idonei a valutare, in tempo reale, il progresso del percorso riabilitativo mediante la misura dei parametri di movimento.
 
Nuove soluzioni alla riabilitazione ortopedica. I dispositivi predisposti perseguono il fine di andare oltre i confini dei tradizionali prototipi, configurando nuove soluzioni e idee alla riabilitazione ortopedica. L’obiettivo da perseguire è la riduzione delle infiammazioni legate al trauma o al sovraccarico, favorendo il recupero di un adeguato grado di autonomia nelle attività motorie della vita personale e lavorativa.
 
Gli ingegneri dell’Istituto di BioRobotica insieme ai medici e ai fisioterapisti Inail. I nuovi dispositivi indossabili sono al centro del lavoro svolto, in maniera sinergica, fra gli ingegneri del Wearable Robotics laboratory dell’Istituto di BioRobotica e i medici e i fisioterapisti del Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra.

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