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06 ottobre 2017
Giornata paralimpica, Lucibello: “Sport straordinario strumento di integrazione”
Alla manifestazione al Porto di Ostia hanno partecipato il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, il presidente del Cip, Luca Pancalli, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, l’assessore alle politiche sociali, sport e sicurezza della Regione Lazio, Rita Visini
Giornata paralimpica, Lucibello: “Sport straordinario strumento di integrazione”

ROMA – “Lo sport paralimpico - ha dichiarato il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello - nasce ad Ostia per un’intuizione di un medico dell’Inail. Lo sport è uno straordinario strumento di integrazione e proseguiremo su questa strada, portando avanti progetti come quello di oggi”. Intervenendo all’XI Giornata dello sport paralimpico ad Ostia, Lucibello ha richiamato l’esperienza di Antonio Maglio, considerato il padre del movimento paralimpico e direttore del Centro paraplegici Inail di Villa Marina ad Ostia, inaugurata il primo giugno 1957.
Luca Pancalli: “Lo sport per promuovere una percezione nuova della disabilità”. Integrazione e inclusione. Promossa dal Cip in collaborazione con Inail, l’XI Giornata dello sport paralimpico, si è svolta all’insegna di queste due parole e visioni della vita, richiamate dal presidente del Cip, Luca Pancalli che, inaugurando al porto di Ostia l’evento, ha dichiarato: “Il movimento paralimpico si preoccupa di declinare lo sport come integrazione e inclusione per promuovere una percezione nuova della disabilità”. Il numero uno del Cip ha sottolineato la riapertura del porto dopo il sequestro del luglio 2016, a causa di infiltrazioni della criminalità: “Riempire di questi valori un luogo che è stato frutto di disvalore è il messaggio più forte qui dal Porto di Ostia”. “Questa giornata - ha spiegato Virginia Raggi - dimostra come lo sport sia inclusivo. Tutti possono fare sport insieme, questa è la soluzione vincente. Per noi la disabilità non è una condizione unica perché può riguardare chiunque, anche temporaneamente, quindi è necessario ripensare le città in maniera moderna. Questo il motivo della delega all’accessibilità. Faremo di tutto come Comune di Roma per rendere questo percorso in pianura e non più in salita”.
Decine di attività per accomunare i giovani in nome dello sport. Sitting volley, basket, scherma e danza in carrozzina, nuoto, vela, bocce, arrampicata sportiva sono soltanto alcune delle numerose discipline in cui ragazzi con disabilità e normodotati hanno potuto cimentarsi al fine di superare barriere e distanze. Grazie all’allestimento di villaggi sportivi accessibili a tutti e alla presenza di atleti e tecnici delle federazioni coinvolte nell’iniziativa è stato possibile dare forma e sostanza al sogno di integrazione inseguito dal Comitato italiano paralimpico e dall’Inail. Oltre al Porto di Ostia, teatro dell’evento sono state le piazze di cinque città italiane: Piazza Maggiore a Bologna, piazza Italia a Sassari, piazza Cavour a Foggia, piazza Castelnuovo (Politeama) a Palermo, il centro Pavesi della Fipav (Federazione italiana pallavolo) a Milano.
In viaggio da Lecce a Foggia con un treno speciale. Partito da Lecce, nelle prime ore del mattino, il convoglio dello sport senza barriere, dopo essersi fermato nelle principali stazioni ferroviarie della Puglia, dove sono saliti i tanti partecipanti alla Giornata, ha raggiunto Foggia. Piazza Cavour si è trasformata in una palestra a cielo aperto. Venti federazioni e trenta tecnici hanno accompagnato ragazze e ragazzi di ogni età alla scoperta delle diverse discipline. A Sassari, in Piazza Italia, c’è stata la partecipazione di numerose scolaresche, provenienti dalle scuole di tutta la Sardegna e di diversi atleti, tra cui il campione paralimpico, assistito Inail, Giovanni Achenza.
“Non mettere un punto dove può esserci una virgola”. La Fondazione italiana paralimpica ha abbinato alla manifestazione sportiva il concorso per le scuole: “Non mettete un punto dove può esserci la virgola”, al fine di stabilire un parallelismo tra la Venere di Milo, icona di bellezza universale e di unicità, in virtù delle sue peculiarità e l’atleta paralimpico, esempio di valore e coraggio, grazie alle sue qualità morali e agonistiche. Premiati i sei elaborati migliori, in grado di rappresentare il punto di vista dei ragazzi sul tema della Giornata paralimpica.
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Pubblicazione
6/10/2017, 14:03
Ultimo aggiornamento
6/10/2017, 14:03
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