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11 settembre 2017
Ricerca e riabilitazione, il Centro Protesi Inail premiato negli Stati Uniti
Nell’ambito del secondo congresso mondiale dell’associazione protesica americana, che si è svolto a Las Vegas dal 6 al 9 settembre, gli ingegneri dell’Istituto Andrea Cutti e Gennaro Verni hanno ricevuto il prestigioso Thranhardt Lecture Award per il loro studio sulla simmetria del cammino dell’amputato
Ricerca e riabilitazione, il Centro Protesi Inail premiato negli Stati Uniti
LAS VEGAS - Dagli Stati Uniti un importante riconoscimento all’attività del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio, realtà di eccellenza nel campo protesica e della riabilitazione. Nel corso del secondo Aopa World Congress, che dal 6 al 9 settembre, nel centenario dell’associazione protesica americana, ha riunito al Mandalay Bay Resort & Casino di Las Vegas migliaia di esperti provenienti da tutto il mondo, gli ingegneri dell’Istituto Andrea Cutti e Gennaro Verni hanno infatti ricevuto il prestigioso Thranhardt Lecture Award.
Un lavoro all’avanguardia nella letteratura scientifica. Con questo riconoscimento la commissione di esperti nominati dall’American Orthotic & Prosthetic Association ha voluto premiare il loro studio intitolato “References values for temporal gait and loading symmetry of lower-limb amputees can help in refocusing rehabilitation targets”. “In questo lavoro – spiegano i due autori – abbiamo dimostrato che la simmetria del cammino dell’amputato cambia a seconda del livello di amputazione e della tipologia di componenti utilizzati nella protesi, fornendo così per la prima volta nella letteratura scientifica dei livelli di riferimento per progettare e valutare la riabilitazione dell’amputato”.
Presentato in anteprima l’ultimo prototipo di mano robotica. Durante i quattro giorni del congresso di Las Vegas, lo spazio espositivo del Centro Protesi Inail ha permesso ai partecipanti di apprezzare gli altri importanti risultati raggiunti dall’Istituto sul versante della ricerca in ambito protesico e riabilitativo, frutto anche delle collaborazioni avviate negli ultimi anni con partner di eccellenza come l’IIT di Genova, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università Campus Bio-Medico di Roma. In particolare, l’ingegnere Emanuele Gruppioni, responsabile dell’area ricerca, e il comunicatore Fabio Cesari hanno presentato in anteprima l’ultimo prototipo di mano di derivazione robotica.
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Pubblicazione
11/09/2017, 16:51
Ultimo aggiornamento
11/09/2017, 16:51
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