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05 settembre 2017
Passeggiando in bicicletta… ad Albarella
Promossa dalla direzione regionale Inail del Veneto, Cip e Anmil, sabato 2 settembre, si è svolta ad Albarella, la 5° edizione de “I colori del Delta”. Il progetto, attraverso un percorso naturalistico in handbike, esibizioni di tiro con l’arco e danza, ha favorito il reinserimento sociale dei disabili da lavoro
Passeggiando in bicicletta… ad Albarella
ALBARELLA (ROVIGO). Nell’isola di Albarella, sabato 2 settembre, si è svolta la 5° edizione del progetto “I colori del Delta”. Organizzata dalla direzione regionale Veneto dell’Inail insieme al Comitato italiano paralimpico (Veneto) e all’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) di Rovigo, la manifestazione ha centrato l’obiettivo di favorire l’integrazione e il reinserimento fra normodotati e disabili da lavoro attraverso l’attività sportiva.
Passeggiando in bicicletta per l’isola lagunare. Introdotta dai saluti di accoglienza di Michela Fortin, responsabile della sede Inail di Rovigo, Franco Bettoni presidente dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, Ruggero Vilnai presidente Cip Veneto, la giornata è cominciata con una pedalata lungo il percorso naturalistico dell’isola a cui hanno preso parte atleti paraplegici in sella alle loro handbike.
Non soltanto bici, ma anche danza e tiro con l’arco. Se il percorso sulle due ruote ha rappresentato l’appuntamento principale della manifestazione, altrettanto significative sono state le gare di tiro con l’arco, tennis da tavolo, calcio balilla e i movimenti di danza curati dall’Associazione “Indaco” di Ferrara, impegnata in percorsi educativi che puntano ad offrire alle persone normodotate e ai disabili la possibilità di ballare insieme. Impreziosito dalla presenza di Pierino Dainese, campione veneto di handbike che ha raccontato la sua esperienza, l’evento è stata caratterizzato anche dalla proiezione di alcuni filmati sui campioni paralimpici veneti.
Reinserimento e integrazione. La manifestazione, “I colori del Delta” mira a facilitare la socializzazione e il reinserimento sociale dei disabili da lavoro attraverso lo sport e l’integrazione tra le persone, in linea con lo spirito dell’Istituto teso a favorire la tutela integrata dei lavoratori infortunati ai fini di un pieno recupero non soltanto economico e lavorativo ma anche relazionale e sociale.
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Pubblicazione
5/09/2017, 09:30
Ultimo aggiornamento
5/09/2017, 09:30
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